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Macron: “Offro all’intera Ue l’ombrello nucleare francese. La Russia ci minaccia”

Immagine di copertina
Credit: AGF

Il presidente francese Emmanuel Macron offre agli alleati europei l’ombrello nucleare della Francia. “Ho deciso di aprire il dibattito strategico sulla protezione mediante la deterrenza dei nostri alleati nel continente europeo”, annuncia il capo dell’Eliseo in un discorso televisivo alla nazione mandato in onda nella serata di ieri, mercoledì 5 marzo.

La mossa di Macron arriva alla vigilia del Consiglio europeo di oggi, dove i leader dell’Ue discuteranno il piano di riarmo da 800 miliardi di euro proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, mentre gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere le forniture militari all’Ucraina.

“Gli Stati Uniti, nostro alleato, hanno cambiato posizione su questa guerra: sostengono meno l’Ucraina e mettono in dubbio cosa accadrà dopo. Voglio credere che resteranno al nostro fianco, ma dobbiamo essere pronti se non lo faranno”, avverte il presidente francese.

La proposta di allargare all’intera Ue l’arma della deterrenza nucleare francese era stata lanciata nei giorni scorsi dal cancelliere tedesco in pectore Friedrich Merz in un’intervista al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung. E Macron si dice pronto a dare seguito all’idea, nell’ottica di un’Europa il più possibile autonoma dagli Usa sul fronte della difesa.

“La nostra deterrenza nucleare ci protegge, è completa, sovrana, francese da un capo all’altro. Ci protegge molto di più di molti dei nostri vicini”, dice il leader francese. “Se i miei [i leader europei, ndr] vogliono procedere verso una maggiore autonomia e una capacità di deterrenza, beh, dobbiamo aprire quella discussione”.

Macron vede nella Russia di Vladimir Putin una minaccia concreta per la sicurezza del vecchio continente. “Chi può credere che la Russia si fermerà all’Ucraina?”, si domanda: “La minaccia russa è qui e sta colpendo i Paesi europei, colpendo noi”.

Il presidente annuncia che inviterà i leader europei a un incontro a Parigi la prossima settimana per lavorare a un piano per realizzare una “pace duratura” in Ucraina, che potrebbe includere l’invio di truppe di mantenimento della pace “una volta che la pace sarà firmata” per impedire alla Russia di invadere nuovamente il Paese.

Secondo Macron, siamo all’inizio di “una nuova era”. “La nostra generazione – mette in guardia – non raccoglierà più i dividendi della pace. Sta a noi garantire che i nostri figli raccolgano i dividendi dei nostri impegni domani”.

Il presidente della Repubblica intende aumentare la spesa francese per la difesa a più del 3% del Pil nazionale (a fronte dell’attuale 2%). “Attraverso le due leggi di programmazione militare, in dieci anni la Francia avrà raddoppiato il bilancio per le sue forze armate”, dice, sottolineando la necessità che gli armamenti “siano acquistati e prodotti su suolo europeo” anche grazie ad investimenti comuni con i partner nel continente.

“Il futuro dell’Europa non può essere deciso a Washington o a Mosca”, sintetizza Macron. “La minaccia arriva di nuovo da est e l’età dell’innocenza degli ultimi trent’anni, dalla caduta del Muro di Berlino, è ormai finita”.

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