Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le isole Far Oer lanciano un servizio di traduzione in tempo reale

Immagine di copertina
Credit: Visit Faroe Islands

Faroe Islands Translate è stato presentato dalle autorità locali per la promozione del turismo, in polemica con Google che non riconosce la lingua delle isole in Google Translate

Le Far Oer, un arcipelago di 18 isole localizzate nell’oceano Atlantico settentrionale tra l’Islanda, la Norvegia e le isole Shetlands in Scozia, hanno creato il proprio servizio di traduzione, ribatezzato Faroe Islands Translate

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come 

La mossa, nata per promuovere il turismo tramite l’organizzazione Visit Faroe, è stata pensata in aperta polemica con Google. L’azienda statunitense infatti non riconosce la lingua faroese nel suo servizio Google Translate.

Con meno di 80mila madrelingua in tutto il mondo e un mercato turistico in crescita, le autorità dell’isola si sono rese conto che questo idioma è fondamentale per la promozione del turismo nell’arcipelago, al fine di offrire ai visitatori un’esperienza di immersione totale nella cultura delle isole.

Credit: Visit Faroe Islands

Questo nuovo servizio online, disponibile anche per smartphone, offrirà agli utenti la possibilità di ricevere un video con la traduzione desiderata.

Faroe Islands Translate infatti si avvale di una serie di volontari locali, tra cui il primo ministro Aksel Vilhelmsson Johannesen, che invieranno direttamente all’utente la traduzione desiderata in tempo reale.

I volontari comprendono agricoltori, allevatori, insegnanti, cuochi, assistenti sociali e ogni strato della società faroese.

L’obiettivo delle autorità locali è quello di offrire a turisti e appassionati una finestra sul mondo dell’arcipelago, permettendo agli utenti del servizio di apprendere frasi e parole di una lingua poco conosciuta nel mondo.

Non è la prima volta che il governo delle isole si attiva per sopperire a un mancato servizio da parte di Google.

Nel 2016, vista la mancata copertura delle isole da parte di Google Street View, fu lanciato Sheepview, una campagna per mappare le isole attraverso l’utilizzo di una telecamera a 360° montata su alcune pecore.

Le immagini, grazie alle coordinate GPS, furono poi caricate proprio su Google Street View, e usate per permettere ai visitatori di esplorare le strade e i luoghi più impervi del paese, risolvendo così l’assenza di immagini di questa terra remota.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”