Incriminati i poliziotti del caso Freddie Gray
Il gran giurì di Baltimora ha incriminato i poliziotti accusati dell’omicidio di Freddie Gray, l'afroamericano morto in seguito alle ferite riportate durante l'arresto
Il gran giurì federale di Baltimora ha incriminato i sei poliziotti accusati dell’omicidio di Freddie Gray, un afroamericano di 25 anni che lo scorso 19 aprile è morto in seguito alle ferite riportate durante l’arresto.
Secondo la ricostruzione degli agenti, Gray scappò quando vide i poliziotti. Gli agenti decisero di arrestarlo, supponendo fosse un trafficante di droga. Durante gli scontri con la polizia, Gray riportò gravi danni alla spina dorsale e morì dopo una settimana di coma.
Al momento dell’arresto, Gray era disarmato.
La procuratrice di stato che si sta occupando del caso, Marilyn J. Mosby, ha affermato che i poliziotti ignorarono ripetutamente le sue richieste d’aiuto.
La vicenda di Freddie Gray, ulteriore caso di violenza delle forze dell’ordine statunitensi su un afroamericano disarmato, aveva scatenato numerose proteste.
Come nei precedenti casi delle uccisioni di Michael Brown a Ferguson e di Walter Scott a North Charleston, gli attivisti per i diritti civili hanno accusato le forze dell’ordine di violenze ingiustificate e discriminazioni nei confronti degli afroamericani.