Hong Kong, 5 mandati di arresto per gli attivisti pro-democrazia rifugiati all’estero
Le autorità di Hong Kong hanno emesso cinque mandati di arresto contro altrettanti attivisti pro-democrazia che si sono rifugiati all’estero. Gli attivisti sarebbero colpevoli di aver esortato gli elettori a boicottare le elezioni di domani per il rinnovo del Consiglio legislativo, cioè il parlamentino locale.
Tra gli attivisti colpiti dal mandato c’è anche Nathan Law, leader delle proteste durante il Movimento degli ombrelli nel 2014.
Domani si svolgeranno le prime elezioni dopo la riforma dell’intero sistema elettorale approvato a maggio per garantire che la città, come imposto da Pechino, sia governata soltanto dai ‘patrioti’. Gli elettori del centro finanziario sceglieranno i nuovi deputati in base a regole che hanno ridotto il numero di seggi eletti direttamente, da 35 a 20, su un totale di portato da 70 a 90.