Gaza: Israele lancia una nuova offensiva terrestre nella Striscia

L'Idf: "Occupate posizioni chiave". Oltre 100 morti nei raid condotti da Tel Aviv nelle ultime 24 ore
Le forze armate di Israele (Idf) hanno lanciato la nuova, annunciata offensiva terrestre nella Striscia di Gaza, dove gli ultimi raid aerei condotti nella notte e durante la giornata di oggi dall’Idf hanno provocato oltre un centinaio di vittime, costringendo alla chiusura il principale ospedale del quadrante settentrionale del territorio costiero palestinese.
“Nelle ultime 24 ore, le forze dell’Idf del Comando meridionale, sia regolari che di riserva, hanno avviato un’ampia operazione terrestre in tutta la Striscia di Gaza settentrionale e meridionale, come parte dell’inizio dell’operazione ‘Carri di Gedeone’”, ha annunciato in una nota l’Idf, che sono tornate a occupare una serie di “aree” del territorio costiero palestinese. “La scorsa settimana l’Aeronautica militare ha lanciato un attacco preliminare, nel corso del quale ha colpito più di 670 obiettivi dell’organizzazione terroristica Hamas in tutta la Striscia di Gaza, per ostacolare i preparativi del nemico e supportare le operazioni di terra. Tra gli obiettivi attaccati c’erano depositi di armi, terroristi, tunnel sotterranei e siti di lancio. (…) Finora le forze armate hanno eliminato decine di terroristi, distrutto infrastrutture terroristiche in superficie e nel sottosuolo e ora occupano posizioni chiave nella Striscia di Gaza”.
Almeno 103 persone, secondo fonti sanitarie locali citate dall’agenzia di stampa statunitense Associated Press, sono rimaste uccise negli attacchi aerei condotti nelle ultime 24 ore nella Striscia dalle forze armate di Israele. Almeno 48 vittime, secondo il portavoce Weam Fares dell’ospedale Nasser della città, sono state registrate a Khan Younis, nel sud di Gaza, dove alcuni raid hanno colpito anche case e tendopoli per sfollati, uccidendo 18 minori e 13 donne. Secondo fonti della Protezione civile locale invece altre 19 persone, tra cui sette minori e una donna e nove membri di un’unica famiglia, sono rimaste uccise in due attacchi aerei nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia. Continua intanto il blocco dell’ingresso degli aiuti nel territorio costiero palestinese da parte delle forze israeliane, che ormai da tre mesi impediscono l’arrivo di cibo, medicine e altre forniture essenziali nella Striscia, abitata da oltre due milioni di persone.