Giappone, McDonald’s non ha più patatine fritte e raziona le porzioni
McDonald’s è stato costretto a razionare le porzioni di patatine fritte in Giappone, a causa della crisi della catena di approvvigionamenti nel mondo dovuta al Covid-19 e alle inondazioni in Canada. Ci sarebbero, infatti, ritardi nella fornitura. Le patate usate dalla catena in Giappone arrivano dal porto canadese di Vancouver difficile da raggiungere. Le strade, infatti, sono distrutte a causa della tempeste.
Il fast food “limiterà temporaneamente le vendite di patatine fritte di medie e grandi dimensioni come misura atta a garantire che i clienti possano continuare a gustare le patatine fritte di McDonald’s – ha detto la società alla Bbc – I clienti potranno ancora ordinare le patatine fritte di piccole dimensioni in tutti i nostri ristoranti. Ad oggi, non ci sono state interruzioni sulla fornitura”. Circa tremila fast food sono interessati da questo problema.
La catena ha affrontato un problema simile già nel 2014 a causa di una vertenza sindacale negli Stati Uniti. Erano coinvolti 20mila lavoratori portuali, operatori terminalistici e compagnie di navigazione in 29 porti della costa occidentale degli Usa. In quell’occasione, McDonald’s Japan aveva deciso di importare via aerea circa mille tonnellate di patatine surgelate e come ora aveva iniziato a vendere porzioni più piccole di “French fries”.