Germania: il presidente Steinmeier scioglie il Parlamento e fissa le elezioni per il 23 febbraio
Favoriti i cristiano-democratici (Cdu/Csu) guidati da Friedrich Merz, seguiti dall'estrema destra di AfD di Alice Weidel
Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha annunciato oggi lo scioglimento del Parlamento e ha fissato ufficialmente le elezioni legislative anticipate per il 23 febbraio, una decisione attesa dopo l’implosione della coalizione “semaforo” tra socialdemocratici, liberali e verdi guidata dal cancelliere Olaf Scholz e il voto di sfiducia del 16 dicembre scorso.
“La stabilità politica in Germania è giustamente una grande risorsa”, ha affermato nel suo discorso il capo dello Stato annunciando lo scioglimento del Bundestag. È solo la quarta volta che il Parlamento tedesco viene sciolto prima del previsto in base alla Costituzione del Secondo dopoguerra. La prima volta accadde sotto il cancelliere del Spd Willy Brandt nel 1972, poi con il cristiano-democratico Helmut Kohl nel 1982 e quindi con il socialdemocratico Gerhard Schroeder nel 2005.
Secondo i più recenti sondaggi, l’opposizione conservatrice dei Cristiano Democratici (Cdu/Csu), guidata da Friedrich Merz, è la grande favorita alle prossime elezioni politiche, seguita dal partito di estrema destra AfD di Alice Weidel, dal socialdemocratico Spd di Scholz e dai Verdi del vice cancelliere Robert Habeck. Malgrado il vantaggio della formazione di Merz è improbabile che riesca a ottenere la maggioranza necessaria per un esecutivo monocolore, il che dopo le elezioni aprirà nuove consultazioni al Bundestag per formare una coalizione di governo.