Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Germania, la Cdu di Merkel crolla ad Amburgo. Successo per i Verdi, Afd resta per un soffio nel parlamento regionale

Immagine di copertina
La leader Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer con la cancelliera Angela Merkel. Credit: EPA/JENS SCHLUETER

Germania, la Cdu di Merkel crolla ad Amburgo. Successo per i Verdi, Afd resta per un soffio nel parlamento regionale

Il partito cristiano-democratico di Angela Merkel esce sconfitto dalle elezioni amministrative ad Amburgo: la Cdu è scesa di quasi cinque punti e si ferma all’11,2 per cento (uno dei peggiori risultati di sempre), mentre l’estrema destra dell’Afd rimane per un soffio nel parlamento regionale, conquistando il 5,3 per cento (ha perso quasi un punto rispetto a 5 anni fa). La sorpresa del voto però sono i Verdi, che conquistano il 24,2 per cento raddoppiando il voto rispetto a cinque anni fa. La Spd del sindaco uscente di Amburgo, Peter Tschentscher, crolla di 6,6 punti al 39 per cento.

La debacle della Cdu ad Amburgo, insieme al caos seguito all’elezione del nuovo governatore della Turingia, fa accelerare i tempi per il congresso straordinario, che rinnoverà la leadership del partito, ad aprile o agli inizi di maggio.

L’elezione del nuovo governatore della Turingia insieme all’Afd, partito dell’ultradestra, aveva scatenato un’ondata di proteste nonché l’ira di Angela Merkel che l’aveva definita “imperdonabile”.

Dopo lo scandalo, la leader della Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer ha annunciato le sue dimissioni e il partito si trova quindi senza un candidato cancelliere in vista del voto nazionale dell’anno prossimo.

Al momento c’è un candidato ufficiale, il presidente della Commissione Esteri al Bundestag Norbert Roettgen, e tre ancora in pectore: il ministro alla Sanità Jens Spahn, l’ex capogruppo Friedrich Merz e il governatore del Nord-Reno Vestfalia Armin Laschet.

Il congresso straordinario, secondo la Bild, potrebbe tenersi il 25 aprile o il 9 maggio.

Leggi anche:
Il terrorismo xenofobo in Germania non è una novità, ma ha cambiato faccia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente
Esteri / La disaffezione per la politica non è invincibile: la lezione per la sinistra che arriva da New York (di R. Parodi)
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Esteri / Chi è Rama Duwaji, la moglie del neo sindaco di New York Zohran Mamdani
Esteri / Zohran Mamdani conquista New York ma non potrà mai diventare presidente degli Stati Uniti: ecco perché