Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I curdi spiegano perché si schierano con Assad e la Russia di Putin: “Tra genocidio e compromesso scegliamo la nostra gente”

Immagine di copertina
Combattenti curdi siriani Credit: BULENT KILIC / AFP

Il comandante in capo delle milizie filo curde spiega perché le sue forze sono disposte a collaborare con la Russia di Vladimir Putin e gli uomini di Assad

I curdi spiegano perché si schierano con Assad e la Russia di Putin

Perché i curdi sono pronti a schierarsi con la Russia di Putin e con il presidente della Siria Assad? A spiegarlo è direttamente il comandante in capo delle Sdf, le milizie filo curde.

In un intervento all’autorevole rivista statunitense Foreign Policy, il comandante in capo dei curdi spiega perché “tra genocidio e compromesso scegliamo la nostra gente”.

“Il mondo ha sentito parlare per la prima volta di noi, le Sdf, le milizie filo curde, nel caos della guerra civile in Siria” spiega il militare.

“L’Sdf è composta da 70mila soldati che hanno combattuto contro l’estremismo jihadista, l’odio etnico e l’oppressione delle donne dal 2015. Sono diventati una forza di combattimento molto disciplinata e professionale. Non hanno mai sparato un solo proiettile verso la Turchia. I soldati e gli ufficiali statunitensi ora ci conoscono bene e lodano sempre la nostra efficacia e abilità”.

Chi sono i curdi e perché non sono mai riusciti ad avere uno loro Stato

“I terroristi jihadisti dello Stato Islamico sono arrivati ​​in Siria da tutto il mondo. Noi siamo quelli che dovrebbero combatterli – racconta ancora il comandante il capo – perché hanno occupato le nostre terre, saccheggiato i nostri villaggi, ucciso i nostri bambini e ridotto in schiavitù le nostre donne”.

La comandante curda Nessrin Abdalla: “La Turchia vuole far rinascere l’Isis”

“Abbiamo perso 11mila soldati, alcuni dei nostri migliori combattenti e comandanti, per salvare il nostro popolo da questo grave pericolo. Ho anche sempre insegnato ai miei uomini che gli americani e le altre forze alleate sono nostri partner, e che quindi dovremmo sempre assicurarci che non vengano danneggiati”.

L’appello delle donne curde ai popoli che amano la libertà: “Aiutateci a conquistare la pace e la giustizia”

“Siamo sempre rimasti fedeli alla nostra etica e disciplina, a differenza di molti altri” afferma il comandante in capo.

“Abbiamo sconfitto Al Qaeda, sradicato lo Stato Islamico e, allo stesso tempo, abbiamo costruito un sistema di buon governo”.

L’attacco della Turchia ai curdi in Siria: colpita anche Kobane, la città che sconfisse l’Isis

“Abbiamo fornito servizi attraverso le autorità governative locali per arabi, curdi e cristiani siriaci. Abbiamo chiesto un’identità nazionale siriana pluralistica che sia inclusiva per tutti. Questa è la nostra visione per il futuro politico della Siria: federalismo decentralizzato, con libertà religiosa e rispetto delle differenze reciproche”.

“Le forze che comando sono ora dedicate alla protezione di un terzo della Siria contro un’invasione della Turchia e dei suoi mercenari jihadisti. L’area della Siria che difendiamo è stata un rifugio sicuro per le persone sopravvissute ai genocidi e alle pulizie etniche commesse dalla Turchia contro i curdi, i siriaci, gli assiri e gli armeni negli ultimi due secoli”.

Chi sono i jihadisti vicini ad al Qaeda chiamati da Erdogan a combattere contro i curdi al fianco della Turchia

“Proteggiamo più di 12mila prigionieri terroristi dello Stato Islamico” ricorda il soldato che poi aggiunge: “Quando il mondo intero non ci ha supportato, gli Stati Uniti ci hanno dato una mano, apprezzando il loro generoso supporto”.

Siria, soldati Isis in fuga dalle carceri curde colpite da Erdogan: 2mila foreign fighters pronti a tornare in Europa

“Su richiesta di Washington abbiamo deciso di ritirare le nostre armi pesanti dalla zona di confine con la Turchia, distruggere le nostre fortificazioni difensive e ritirare i nostri combattenti più esperti. La Turchia non ci avrebbe mai attaccato fintanto che il governo degli Stati Uniti fosse rimasto fedele alla sua parola con noi”.

“Il presidente Donald Trump vuole ritirare le truppe statunitensi dalla Siria. Lo comprendiamo. I padri vogliono vedere i loro bambini ridere in grembo, gli amanti vogliono sentire le voci dei loro partner sussurrare a loro, tutti vogliono tornare a casa”.

Turchia contro i curdi in Siria, attenti a quei due: Erdogan e Trump cosa vogliono? Tutto sul loro rapporto

“Tuttavia, non chiediamo che i soldati americani combattano al nostro fianco, ma vogliamo che gli Stati Uniti riconoscano il loro ruolo importante nel raggiungimento di una soluzione politica per la Siria. Siamo certi che Washington abbia una leva sufficiente per mediare una pace sostenibile tra noi e la Turchia”.

“Crediamo nella democrazia come concetto chiave, ma alla luce dell’invasione della Turchia e della minaccia esistenziale che il suo attacco rappresenta per il nostro popolo, potremmo dover riconsiderare le nostre alleanze”.

“La Russia di Putin e il regime siriano di Assad hanno avanzato proposte che potrebbero salvare la vita a milioni di persone che vivono sotto la nostra protezione. Non ci fidiamo delle loro promesse. Ad essere onesti, è difficile sapere di chi fidarsi, ma tra genocidio e compromesso – conclude il comandante in capo dei curdi – scegliamo sempre la nostra gente”.

L’Isis uccide Havrin Khalaf, segretario del partito Futuro della Siria
Invasione Siria, la lista completa dei paesi che hanno vietato la vendita di armi alla Turchia
Trump che dice che i curdi non hanno aiutato gli Usa nella 2 guerra mondiale ha la stessa capacità di interpretazione di un ubriaco (di L. Telese)
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni in Russia, plebiscito per Putin: rieletto con l’88% dei voti. E cita Navalny per la prima volta dalla sua morte
Esteri / McDonald’s in tilt per un guasto informatico: ristoranti chiusi in tutto il mondo
Esteri / Gaza, Hamas presenta una proposta di tregua. Netanyahu: "Richieste assurde". E approva il piano d'azione a Rafah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Elezioni in Russia, plebiscito per Putin: rieletto con l’88% dei voti. E cita Navalny per la prima volta dalla sua morte
Esteri / McDonald’s in tilt per un guasto informatico: ristoranti chiusi in tutto il mondo
Esteri / Gaza, Hamas presenta una proposta di tregua. Netanyahu: "Richieste assurde". E approva il piano d'azione a Rafah
Esteri / Muore a 33 anni soffocata da un boccone mentre prepara la cena davanti ai figli
Esteri / Il Papa: "In Vaticano c'è chi spera nelle mie dimissioni, ma non lascio. Sì alle unioni civili. In seminario ebbi una sbandata"
Esteri / Abu Mazen incarica Mustafa di formare il nuovo governo. Truppe Idf sparano sulla folla in cerca di aiuti: “6 morti”. Usa impongono sanzioni contro 2 insediamenti israeliani in Cisgiordania
Esteri / Usa, è morto Paul Alexander: ha vissuto 70 anni in un “polmone d’acciaio”
Esteri / Lituania: aggredito a martellate Volkov, il braccio destro di Navalny
Esteri / Putin: “Dal punto di vista militare pronti a guerra nucleare”
Esteri / Gaza, Hamas: "Insufficienti gli aiuti in arrivo da Cipro". Unrwa: “Raid di Israele su un centro Onu a Rafah: 1 morto e 22 feriti”. Il direttore Lazzarini: "Tel Aviv sapeva che era un magazzino alimentare"