Egitto, condannato ad altri cinque anni l’attivista Alaa Abdel Fattah
Il 20 dicembre scorso un tribunale d’emergenza egiziano ha emesso le condanne nei confronti di tre noti dissidenti e difensori dei diritti umani egiziani.
Si tratta di Alaa Abdel Fattah, scrittore e leader della rivoluzione del gennaio 2011, condannato a cinque anni di carcere, il suo avvocato Mohamed el-Baqer e il blogger Mohamed “Oxygen” Ibrahim a quattro.
I tre imputati erano accusati di “diffusione di notizie false”: Alaa Abdel Fattah e Mohamed el-Baqer per aver criticato le autorità circa il trattamento dei detenuti e per alcuni decessi in custodia avvenuti in circostanze sospette; Mohamed “Oxygen” Ibrahim, invece, per aver denunciato sui social media il mancato rispetto dei diritti sociali ed economici da parte del governo.
La notizia della sentenza è stata riportata su Twitter dalla sorella di Alaa Abdel Fattah, Mona Seif. “Il giudice è stato troppo codardo anche solo per informarci”, ha detto la donna. Una fonte giudiziaria, parlando in condizione di anonimato, ha confermato il verdetto e la condanna all’agenzia di stampa Agence France Presse. Le sentenze del tribunale non possono essere impugnate e richiedono solo l’approvazione finale del presidente, Abdel Fattah al-Sisi. Secondo la legge egiziana, la custodia cautelare può durare fino a due anni, ma, nella pratica, i detenuti vengono spesso trattenuti più a lungo dietro le sbarre in attesa del processo.
Alaa Abdel Fattah era stato arrestato il 29 settembre 2019 così come Mohamed Baker, suo avvocato, proprio mentre si era recato a incontrare il suo cliente in un ufficio della procura. In occasione del loro trasferimento in carcere, nel mese di ottobre, Alaa Abdel Fattah era stato bendato, denudato, preso a calci e a pugni e, insieme a Mohamed Baker, sottoposto a insulti e minacce. La procura non ha disposto indagini.
Mohamed “Oxygen” Ibrahm era stato arrestato il 21 settembre 2019. Il 19 novembre 2020 un tribunale del Cairo aveva arbitrariamente aggiunto Alaa Abdel Fattah e Mohamed Baker alla “lista dei terroristi” per cinque anni.
Alaa Abdel Fattah è uno dei protagonisti della rivoluzione egiziana del 2011, che ha trascorso sette degli ultimi otto anni in carcere insieme ad altri 60mila prigionieri politici egiziani. Abdel Fattah ha trascorso gran parte dell’ultimo periodo nel carcere di Tora, una delle prigioni più famose del Paese, a seguito di precedenti condanne. Sua madre, la professoressa di matematica Laila Soueif, ha scritto, in un articolo d’opinione pubblicato sul New York Times sabato 18 dicembre, che “il mondo esterno, una volta così ispirato dai rivoluzionari egiziani, sta guardando da un’altra parte”. “Il suo crimine è che, come milioni di giovani in Egitto e anche di più, credeva che un altro mondo fosse possibile. E ha osato provare a farlo succedere”, ha aggiunto, parlando del figlio e del suo ruolo nelle proteste.