Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:36
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La polizia finlandese ha arrestato altri due sospetti per l’attacco di Turku

Immagine di copertina
Credit: L-S Polisii

Un richiedente asilo marocchino di 18 anni aveva accoltellato diverse persone in Finlandia, uccidendo due donne

La polizia finlandese ha arrestato altri due sospettati in relazione all’attacco terroristico del 19 agosto, nella città meridionale di Turku, in cui sono mo sono morte due donne. I due arrestati hanno fornito storie diverse alla polizia, sostenendo di provenire uno dall’Algeria e l’altro dal Marocco.

Le vittime hanno 67 anni e 15 anni e sono entrambe donne: le autorità riferiscono che l’aggressore ha preso di mira in particolare persone di sesso femminile. Tra i feriti c’è anche Lisa Biancucci, la ricercatrice di Bibbiena in provincia di Arezzo, ferita alla spalla mentre passeggiava nel centro città con la figlia di 6 mesi.

La polizia aveva già arrestato l’assassino, Abderrahman Mechkah, un richiedente asilo marocchino di 18 anni, insieme ad altri tre uomini sempre di cittadinanza marocchina.

Mechkah ha ammesso in tribunale di essere l’autore dell’attacco, ma ha negato il movente terroristico. Secondo la polizia l’identità fornita da Mechkah è probabilmente falsa. Le autorità finlandesi hanno poi emesso un mandato d’arresto internazionale per un quinto sospettato.

“Abbiamo ragione di sospettare che l’autore dell’attacco abbia dato informazioni errate alle autorità quando è arrivato nel paese”, ha detto a Reuters Markus Laine ispettore dell’Ufficio nazionale di investigazione finlandese.

L’uomo identificato come Mechkah è arrivato in Finlandia nel 2016, ha vissuto in un centro di accoglienza di Turku e gli è stato negato l’asilo prima dell’attacco. Secondo l’autorità aveva trascorso un periodo in Germania prima di giungere nel paese scandinavo.

Martedì 22 agosto, i media tedeschi hanno rivelato che l’uomo aveva già usato diverse false identità mentre si trovava in Germania e che era stato accusato di aggressione. “Non possiamo ancora commentare il movente, l’uomo non ha voluto rispondere a tutte le domande”, ha detto Laine.

Un uomo è stato arrestato dopo aver accoltellato alcune persone in Finlandia

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”