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Home » Economia

Coronavirus: la Borsa di Milano a picco con la sua peggior giornata di sempre, l’Europa brucia 790 miliardi. Tonfo a Wall Street

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Giornata nera per le borse mondiali nonostante la decisione della Bce di varare un nuovo Quantitative Easing

Coronavirus: Borsa di Milano a picco, l’Europa brucia 790 miliardi

La Borsa di Milano vive la sua peggior giornata di sempre a causa dell’emergenza Coronavirus: piazza Affari, infatti, chiude con il -16,92 per cento, il peggior risultato giornaliero mai registrato per la piazza finanziaria italiana, mentre non va meglio in Europa dove si bruciano 790 miliardi di euro in una sola giornata. La perdita costa alla Borsa di Milano 84,2 miliardi.

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Non è bastato, dunque, la decisione della Bce di varare un programma aggiuntivo di acquisti di titoli, il cosiddetto Quantitative Easing, pari a 120 miliardi fino alla fine dell’anno. Non va meglio alle altre borse europee, infatti, che in totale bruciano 790 miliardi di euro. Lo Stoxx Europe 600, che riunisce i principali titoli del Vecchio Continente (non solo dell’Eurozona, dunque), ha chiuso in ribasso del 10,9%, il più ampio di sempre: in termini di capitalizzazione sono oltre 790 i miliardi andati in fumo in una sola seduta.

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Sale anche lo spread, il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, che schizza a quota 270 punti base per poi chiudere a 262 con il rendimento del decennale italiano al 2 per cento. Non va meglio a Wall Street con il Dow Jones che ha segnato un tracollo del -9,24 per cento e il Nasdaq che perde l’8,13 per cento. Intanto, la Fed, per fronteggiare l’emergenza, ha annunciato una maxi iniezione di liquidità di 1,5 miliardi di dollari nel sistema monetario.

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