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Home » Economia

Bonus 200 euro, non sarà automatico per i dipendenti: ecco il modulo per ottenerlo

Immagine di copertina
Credit: Pixabay

Il tanto atteso bonus una tantum da 200 euro non sarà automatico per tutti i dipendenti. A differenza di quanto ipotizzato inizialmente, per ottenere il sussidio, destinato a 31,5 milioni di cittadini per far fronte agli ultimi rincari, sarà necessario presentare un modulo. Per i lavoratori dipendenti l’incentivo sarebbe dovuto essere presente direttamente nella busta paga del mese di luglio, ma non sarà esattamente così.

S&D

Nell’articolo 31 del decreto n. 50 del 2022 (il cosiddetto decreto aiuti), si dice infatti che “tale indennità è riconosciuta in via automatica dal datore di lavoro nel cedolino di luglio previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18”. L’utente che ha diritto a ricevere i 200 euro, quindi, dovrà presentare una dichiarazione al proprio titolare dove conferma di non aver già ricevuto il bonus perché in famiglia ha qualcuno che percepisce pensione di cittadinanza o trattamento previdenziale sociale di qualsiasi tipo. L’incentivo, infatti, spetta una volta sola anche nel caso in cui il beneficiario abbia più rapporti di lavoro.

Il modulo di autocertificazione dovrà contenere i dati anagrafici, il codice fiscale e il nome del datore di lavoro e si dovrà dimostrare di essere in possesso dei requisiti necessari: un reddito inferiore ai 35 mila euro lordi, l’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità e non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza (perché in questo caso il bonus non deve essere erogato dal datore di lavoro ma dall’Inps) o dello stesso bonus ma con altri datori di lavoro.

Il governo non ha fornito nessuna indicazione sulla dichiarazione, né quando dovrebbe essere presentata. L’ipotesi è che in alcuni contesti lavorativi i titolari faranno firmare la dichiarazione direttamente ai propri dipendenti. Ma dove questo non sarà possibile, ci hanno pensato i Consulenti del lavoro a predisporre un documento facsimile attraverso cui i lavoratori dipendenti autocertificano il possesso dei requisiti per vedersi riconoscere l’indennità (QUI il modello). Lo scopo anche di questa dichiarazione è di dare al lavoratore la piena responsabilità di attribuirsi tutti i requisiti per poter ottenere il bonus, sollevando così l’azienda o il datore di lavoro. In pratica, quindi, chi riceverà i 200 euro in modo automatico sono pensionati, percettori di reddito di cittadinanza e disoccupati, che li riceveranno principalmente dall’Inps.

Si parla di 31,5 milioni di beneficiari, di cui 15 sono dipendenti. Per i lavoratori autonomi sarà istituito un fondo ad hoc del valore di 500 milioni di euro, che saranno distribuiti in base a criteri di reddito che verranno fissati da un ulteriore decreto ministeriale. I titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co) con contratto attivo alla data di entrata in vigore del decreto che intendono ricevere l’indennità, sempre con reddito inferiore ai 35 mila euro lordi, dovranno presentare domanda all’Inps.

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