Vasile Frumuzache, si fa strada l’ipotesi del serial killer: “Dalla perquisizione in casa indizi su altre donne”

Il Pm di Prato ha ordinato l’esame di 7 anni di tabulati
Si fa sempre più strada l’ipotesi che Vasile Frumuzache, la guardia giurata 32enne che ha confessato l’omicidio di due escort, Denisa Maria Adas e Ana Maria Andrei, sia un serial killer di prostitute. Durante la perquisizione nell’abitazione dell’uomo a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, infatti, sono emersi nuovi indizi che fanno ritenere agli inquirenti di Prato che possano esserci altre vittime oltre ai due casi scoperti finora. Proprio per questo motivo la procura di Prato ha disposto l’esame di sette anni di tabulati telefonici da e verso gli apparecchi fissi e cellulari di cui ha avuto disponibilità nel corso di questo periodo Vasile Frumuzache. L’obiettivo è quello di costruire i rapporti e la rete di contatti dell’uomo.
“Stiamo valutando eventuali collegamenti con casi di donne scomparse soprattutto nell’ambito della prostituzione” ha fatto sapere una fonte investigativa all’Adnkronos. La procura di Prato, inoltre, ha attivato tutta una serie di accertamenti su donne scomparse in tutte le città in cui il 32enne ha vissuto. Il 32enne, intanto, nella mattinata di venerdì 6 giugno è stato aggredito in carcere da un parente di Ana Maria Andrei. L’uomo, secondo quanto riferisce la procura di Prato, è stato colpito al volto con dell’olio bollente. Trasportato in codice giallo al pronto soccorso di Prato, Vasile Frumuzache è stato ricoverato con ustioni di primo e secondo grado. Secondo quanto ha dichiarato il procuratore Luca Tescaroli, “l’autore” dell’aggressione “ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo”. “Il fatto è di particolare gravità – ha aggiunto – perché ogni persona, anche se in ipotesi di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano”.