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Home » Cronaca

Caos treni, pista anarchica: possibile rivendicazione su un sito vicino all’area

Immagine di copertina

Questa mattina, lunedì 22 luglio, i treni della linea ferroviaria Direttisima che collega Rovezzano e Firenze Campo Marte e quelli della linea convenzionale tra Roma e Firenze sono stati sospesi a causa di un principio di incendio agli impianti che gestiscono la circolazione dei convogli, nei pressi della stazione di Rovezzano, a Firenze, e ad appiccarlo potrebbe essere stato un gruppo di anarchici.

Secondo quanto comunicato da Rfi, la società di Ferrovie dello Stato Italiane che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, il principio di incendio è stato provocato “da un atto doloso ad opera d’ignoti” alla cabina elettrica dell’Alta velocità. Il traffico è rimasto rallentato per ore nel nodo di Firenze con gravi ripercussioni sulla circolazione delle linee ferroviarie.

Gli uomini della Digos e della Polizia scientifica hanno iniziato a indagare sulla responsabilità di quanto avvenuto insieme, e tra le varie piste, spunta quella anarchica.

Su un sito vicino agli anarchici, Finimondo, infatti, lo staff del blog ha commentato la vicenda con un post intitolato “La strategia della lumaca”.

L’articolo fa riferimento a una vicenda simile avvenuta in Giappone il 30 maggio scorso, quando le linee ferroviarie dalla compagnia JR Kitakyushu, nel sud del Giappone, sono state paralizzate per un giorno: 26 treni sospesi, dodicimila persone costrette per un giorno a rinunciare alla programmata quotidianità. Proprio come oggi in Italia, dove almeno trenta linee di treni, tra regionali e ad alta velocità, sono state sospese, causando moltissimi ritardi sulle altre tratte e paralizzando l’Italia.

Nel caso del Giappone, è venuto fuori che a provocare il disguido sia stata una lumaca. Si, proprio l’insetto.

Stando a quanto si legge sul blog Finimondo.org, la lumaca si sarebbe infilata in una delle apparecchiature elettriche che costeggiano i binari e, strisciando con la sua bava umida su un cavo, avrebbe preso fuoco.

Il blog anarchico si riferisce proprio a questo episodio per commentare la vicenda di oggi, in particolare al fatto che il piccolo gesto di un singolo individuo abbia mandato in tilt l’intero paese, come avvenuto in Giappone con la lumaca.

Treni cancellati tra Roma a Firenze a causa di un principio d’incendio: il post degli anarchici

“Questa mattina, la linea ferroviaria che collega Roma e Firenze è ferma, sospesa, bloccata. Cosa è successo? All’alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell’Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una «vile provocazione»? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?” Si legge nel post pubblicato oggi dagli anarchici.

Il gesto d’amore e di rabbia richiama la natura dolosa dell’incidente: per gli anarchici potrebbe essersi trattato di un gesto provocatorio realizzato da un individuo arrabbiato o deluso, che per il suo stato d’animo ha deciso di vendicarsi e provocare un incendio.

“Eh, lo sappiamo, lo sappiamo, che sbirri e giornalisti — abituati come sono o al mutismo dell’obbedienza o al coro del consenso — prenderanno queste nostre parole nientepopodimenoche per una «rivendicazione». Ma che ci volete fare? È più forte di noi. Non riusciamo a trattenere la nostra emozione nel constatare come questo gigante chiamato Potere abbia sempre e comunque i piedi di argilla. Come sia sufficiente accendersi una sigaretta all’aria aperta in campagna e sotto la luna per mandarlo in tilt. Come tutta la sua esaltata magnificenza, tutta la sua tracotante invincibilità, dipendano da fragili cavi disseminati un po’ dovunque. Talmente vulnerabili da poter essere neutralizzati persino da una lumaca”

“Lo spettro della morte e la minaccia della galera potranno fermare chi ha da curare i propri interessi, ma non hanno mai fermato chi desidera ardentemente la propria libertà”, si legge infine nel post.

Non è chiaro fino in fondo se gli autori del post stiano semplicemente esultando per una vicenda che, in un certo senso, gioca a favore della loro causa, mostrando la fragilità del potere che combattono, o se, invece, si tratta di una vera e propria rivendicazione.

Fa riflettere il fatto che il primo post che descrive l’episodio della lumaca, avvenuto in Giappone il 30 maggio scorso, sia stato pubblicato ieri, 21 luglio 2019, il giorno prima della vicenda dei treni di Rozzano, quando nessuno s’immaginava minimamente quello che sarebbe successo di li a poche ore.

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