Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Savona, sbranato dal mastino napoletano dei vicini: muore dopo 3 giorni di atroci sofferenze

Immagine di copertina

SBRANATO CANE VICINI – È morto dopo tre giorni di agonia in ospedale Giampaolo Rebella, dipendente dell’azienda dei rifiuti del Comune di Stella, in provincia di Savona, che era stato azzannato dal cane del vicino di casa.

Un’aggressione, quella del mastino napoletano di 2 anni e circa 90 chili, che aveva provocato a Rebella, 55 anni, ferite gravissime alla testa, alle braccia e alle gambe.

Trasportato con urgenza all’ospedale San Martino, l’uomo è stato operato due volte dai medici. La seconda operazione chirurgica era finalizzata a ricostruire il volto dell’uomo, sfigurato dall’aggressione, e a ridurre le fratture.

Rebella però non ce l’ha fatta ed è deceduto. Aveva dei precedenti problemi di salute, aggravati dalla colluttazione con il cane.

Tutto è avvenuto quando il 55enne stava rientrando a casa dal lavoro. Varcato il cancello di ingresso della villetta, l’uomo è stato aggredito dal mastino napoletano dei vicini. Ha tentato di difendersi con le braccia e le gambe, ma nulla ha potuto contro la furia del cane.

Il proprietario dell’animale è stato iscritto nel registro degli indagati. La procura ha ipotizzato a carico dell’uomo il reato di omicidio colposo. Ad aprire il fascicolo è stato il sostituto procuratore di Savona Elisa Milocco.

È stata disposta anche l’autopsia sul corpo della vittima. L’obiettivo degli inquirenti è quello di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, per capire se il proprietario del cane abbia peccato di negligenza, non controllando a sufficienza il mastino e contribuendo così a provocare, in maniera involontaria, la tragedia.

L’animale attualmente è stato posto sotto sequestro e rinchiuso in una gabbia.

La notizia della morte di Rebella ha scosso familiari, amici e i colleghi di lavoro dell’ATA, l’azienda di rifiuti in cui lavorava il 55enne. Sui social sono stati moltissimi i messaggi pubblicati per ricordare un uomo apprezzato da tutti, e vittima di una terribile (e forse evitabile) tragedia.

Roma, padrone ucciso dal suo cane corso durante una passeggiata
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La chat tra Chaouqui e il monsignore getta nuove ombre sul caso Orlandi: “Dobbiamo far sparire quella roba”
Cronaca / Il Papa: “Le madri non devono scegliere tra lavoro e figli. Il nostro problema è l’egoismo”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La chat tra Chaouqui e il monsignore getta nuove ombre sul caso Orlandi: “Dobbiamo far sparire quella roba”
Cronaca / Il Papa: “Le madri non devono scegliere tra lavoro e figli. Il nostro problema è l’egoismo”
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Piacenza, camion carico di acido travolge auto all’autogrill: un morto e 7 intossicati
Cronaca / Milano, poliziotto accoltellato da un 37enne: è grave
Cronaca / Bolzano, incendio nello stabilimento di Alpitronic: chiuso lo spazio aereo sopra la città
Cronaca / Verona, torna l’allarme Citrobacter: tre neonati positivi al batterio killer
Cronaca / Chi erano i 5 operai morti intossicati nelle fogne di Casteldaccia
Cronaca / Perché i giornalisti Rai sono in sciopero: il motivo, cosa è successo
Cronaca / Reggio Calabria, lite in classe finisce a coltellate: un ricoverato