Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:12
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Scampia, ragazzo di 13 anni con le treccine blu cacciato da scuola

Immagine di copertina
Il ragazzo con le treccine blu davanti alla scuola che frequenta a Scampia

La dirigente scolastica: "Le regole sono scritte e vanno rispettate". Ma la famiglia annuncia una querela

Scampia, ragazzo di 13 anni con le treccine blu cacciato da scuola

Un ragazzo di 13 anni, con una cresta di treccine blu sulla testa in parte rasata, è stato cacciato dalla scuola che frequenta a Scampia, quartiere di Napoli. La ragione? La sua nuova pettinatura viola il regolamento della scuola e la preside quindi gli ha impedito l’accesso. In poche ore il caso è esploso attraverso i social.

A raccontare i fatti è stata la nonna del tredicenne, Concetta Cerullo, commentando su Facebook il post di un consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Tutto è iniziato il giorno dell’accoglienza per il nuovo anno scolastico. La dirigente, parlando alla platea, ha affermato ‘invece di fare le treccine, comprassero i libri’, rivolgendosi palesemente a mio nipote che era l’unico bambino con quella acconciatura. Poi ha aggiunto ‘chi porta le treccine non può essere una persona acculturata’”, ha raccontato la donna.

Stando alla versione della famiglia del ragazzo, la madre si sarebbe recata immediatamente dalla preside per chiedere spiegazioni, ma le avrebbero “sbattuto la porta in faccia”. “Non abbiamo parole. Noi abbiamo sempre rispettato tutte le regole”.

Le treccine blu violano le regole

Ma è proprio questo il punto, per la preside dell’istituto comprensivo Ilaria Alpi-Carlo Levi, Rosalba Rotondo. “Nessuna porta in faccia, tutti i genitori firmano, ogni anno, un Patto di corresponsabilità. Ci sono regole che valgono per tutti, alunni e docenti, e i genitori le conoscono”, ha detto. “La madre ci ha detto che quei capelli sono stati un regalo di compleanno. Insomma: un capriccio”, ha aggiunto la dirigente scolastica.

Nel regolamento sono messi al bando treccine, creste, ma anche abbigliamento indecoroso (bermuda, pantaloni stracciati, sandali, ombelico scoperto), trucco pesante,  e maglie e felpe con simboli che inneggiano alla violenza.

Per la preside, le regole sono importanti e vanno rispettate: è questo l’insegnamento che ha inteso dare al ragazzo. “Imparano oggi quello che servirà loro domani. Potranno mai andare a lavorare in bermuda o con l’ombelico scoperto o con treccine blu elettrico? Non credo proprio”, ha ribadito. “Un giorno saranno avvocati, infermieri, medici, artisti, bancari e sapranno che esistono regole da rispettare, sapranno cos’è un dress code”, conclude.

La querela e la lettera al ministro

La famiglia del ragazzo con le treccine blu, però, ha deciso di proseguire nella battaglia che stanno portando avanti contro la scuola che ha discriminato il figlio. “Abbiamo contattato le forze dell’ordine, appena possibile sporgeremo querela”, ha spiegato la nonna sempre su Facebook.

Nemmeno la dirigente Rotondo ha intenzione di arretrare, anche se sui social è partito il linciaggio. Anzi. Ha annunciato che scriverà al ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, per spiegare il suo gesto e dimostrare che “dietro ogni regola c’è un valore formativo”.

Intanto il tredicenne le treccine dovrà toglierle. “Il ragazzo mi ha subito promesso che avrebbe tolto le treccine ma la madre ha aggiunto che ci vorrà del tempo, non si possono asportare immediatamente. Non importa, aspetteremo”, ha detto la preside al quotidiano La Repubblica. “Fino ad allora però, abbiamo pensato a un percorso alternativo per lui, per dimostrare a tutti quale ragazzo di talento è. Non ha bisogno di attirare l’attenzione con le treccine. Ha già altre peculiarità: la musica, lo sport, gli piace molto la matematica…”.

Il consigliere dei Verdi in difesa del ragazzo con le treccine blu

“Qualora quanto raccontato dalla signora (la nonna del ragazzo, ndr) dovesse essere confermato dalle evidenze – affermano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli – saremmo di fronte ad un fatto di una gravità senza precedenti, una vicenda ai limiti dell’assurdo”.

“L’atto di escludere un ragazzo a causa delle treccine blu è discriminatorio e ingiustificabile. Tra l’altro stiamo parlando di un minorenne, un ragazzo di 13 anni, lasciato in strada mentre i genitori pensano che si trovi a scuola”, proseguono. “Abbiamo inviato una nota all’Ufficio scolastico regionale e al Miur evidenziando quanto raccontato dalla signora. Occorre appurare le responsabilità della dirigente scolastica in questa stucchevole vicenda”, concludono.

Scrivono al preside “sei gay” sul muro del liceo. E lui non cancella: “Non la ritengo un’offesa”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Ravenna, scomparse due ragazzine di 12 e 13 anni: ricerche a Napoli
Cronaca / Ingroia nominato avvocato del presunto prestanome di Messina Denaro: “Accetto a una condizione”
Cronaca / Istat, nuove nascite ai minimi storici: in calo per il quindicesimo anno consecutivo
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Ravenna, scomparse due ragazzine di 12 e 13 anni: ricerche a Napoli
Cronaca / Ingroia nominato avvocato del presunto prestanome di Messina Denaro: “Accetto a una condizione”
Cronaca / Istat, nuove nascite ai minimi storici: in calo per il quindicesimo anno consecutivo
Cronaca / Il boss dei Casalesi Francesco Schiavone si è pentito: collaborerà con la giustizia
Cultura / Le Vie Crucis romane, quei luoghi nascosti che raccontano il rito del Venerdì Santo
Cronaca / Andrea Crisanti contro Antonella Viola: “Sul vino ha detto una stupidaggine”
Cronaca / Ritrovato Edoardo Galli, il 17enne di Lecco che si temeva fosse scappato in Russia: era arrivato in Montenegro
Cronaca / Flavio Briatore è stato operato al cuore a Milano per una patologia rara
Cronaca / Femminicidio, 49enne uccisa a coltellate a Bergamo: arrestato convivente
Cronaca / Beniamino Zuncheddu, detenuto in celle strette e sovraffollate: avrà un risarcimento di 30mila euro