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Home » Cronaca

Strage di migranti a Cutro, Piantedosi al Copasir: “Situazione improvvisa e sfortunata”

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La tragedia al largo delle coste di Cutro è derivata da una situazione “improvvisa e sfortunata”, causata dal “peggioramento improvviso delle condizioni meteo”: il ministro degli Interni Matteo Piantedosi ricostruisce di fronte al Copasir la catena di eventi in seguito alla quale il barcone con a bordo un numero ancora non chiaro di migranti è andato distrutto causando la morte di almeno 68 persone.

Nessun problema “di sistema”, quindi, secondo l’esecutivo. Pungolato dal Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che ha cercato di capire se ci sia stata una falla nel sistema di comunicazione tra gli agenti di Frontex, l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, e l’Italia.

Secondo Piantedosi la Capitaneria non si è attivata perché non aveva ricevuto alcuna segnalazione di un pericolo per l’imbarcazione.

Le condizioni del mare erano buone, al punto che il natante era arrivato a poche centinaia di metri dalla costa, viaggiando tutta la notte. Gli stessi migranti hanno messaggiato con i propri familiari avvisandoli di essere arrivati a destinazione. Poi, secondo il Viminale, il naufragio sarebbe accaduto per un improvviso peggioramento delle condizioni climatiche.

I membri del Copasir hanno anche chiesto al ministro se ritiene che esista un problema immigrazione capace di influire sulla sicurezza del Paese, alla luce del forte incremento degli sbarchi (+164%) nei primi due mesi del 2023. Di questi, più della metà partiti dalla Tunisia.

Piantedosi ha spiegato che il governo ha avviato un’interlocuzione con il primo ministro tunisino, Najla Bouden Romdhane, e ha chiesto l’aiuto della comunità internazionale.

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