Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:38
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Migranti, l’Italia blocca le Ong: doppio “fermo” per Aita mari e Alan Kurdi

Immagine di copertina
La nave Alan Kurdi Credit: Ansa

Migranti, l’Italia blocca le Ong: doppio “fermo” per Aita mari e Alan Kurdi

Dopo la Alan Kurdi, anche la nave Aita Mari della ong Salvamento Maritimo Humanitario, è stata sottoposta a fermo amministrativo da parte della Guardia Costiera. Il fermo, spiega una nota della Guardia Costiera, è arrivato al termine di una perquisizione a bordo, dopo che la Aita Mari era entrata nel porto di Palermo a quarantena finita per l’equipaggio. Un provvedimento analogo era stato adottato per la nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea-Eye.

“L’ispezione ha evidenziato nell’unità navale battente bandiera spagnola diverse irregolarità di natura tecnica e operativa tali da compromettere non solo la sicurezza degli equipaggi ma anche delle persone che sono state e che potrebbero essere recuperate a bordo, nel corso del servizio di assistenza svolto”, si legge nella nota. “Accertate anche alcune violazioni delle normative a tutela dell’ambiente marino”.

“Sarà necessario – aggiunge la Guardia Costiera – l’intervento dello Stato di bandiera che detiene la responsabilità della conformità della nave rispetto alle Convenzioni internazionali e alla legislazione nazionale applicabile in materia di sicurezza della navigazione e tutela ambientale”.

La nave Aita Mari aveva soccorso e salvato lo scorso mese oltre 30 migranti e si era diretta verso Palermo. I 186 migranti a bordo erano stati trasferiti diversi giorni dopo sul traghetto Ribattino per iniziativa del governo italiano, e lì hanno trascorso la quarantena fino al 4 maggio scorso, quando sono stati fatti sbarcare per essere trasferiti in strutture di accoglienza in altre regioni italiane.

Con il provvedimento della Guardia Costiera,  le due uniche navi umanitarie ancora attive nel Mediterraneo sono ora costrette a rimanere in porto. “Detenere la nostra nave è una pura molestia per fermare gli sforzi di salvataggio in mare di civili, un po’ alla volta. Alan Kurdi, prima dell’ultima missione, era stata in cantiere ed è stata completamente revisionato. L’unico obiettivo di questo blocco è fermarci attivamente dal salvataggio in mare. Invece di proteggere i diritti umani, coloro che lo fanno sono ostacolati in ogni angolo “, ha dichiarato il portavoce della Sea eye Julian Pahlke.

La nave umanitaria della Ong tedesca è ormeggiata al porto di Palermo, e dopo aver trascorso la quarantena, allo sbarco, l’equipaggio è stato sottoposto a tampone anti covid. “L’abuso di autorità motivato politicamente dalla guardia costiera italiana sta impedendo la nostra missione, pianificata a maggio”, ha aggiunto Gorden Isler, presidente di Sea-Eye.

Leggi anche:
“Regolarizzare i migranti? Non serve a niente se non si cancella il decreto sicurezza di Salvini”: il sociologo Marco Omizzolo a TPI
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Neonata rapita, scarcerato il marito di Rosa Vespa: “Pensavo che quello fosse mio figlio”
Cronaca / Il sorriso di Ahmed oltre la tragedia della guerra nella Striscia di Gaza
Cronaca / Investita e uccisa Sara Piffer, promessa del ciclismo: aveva 19 anni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Neonata rapita, scarcerato il marito di Rosa Vespa: “Pensavo che quello fosse mio figlio”
Cronaca / Il sorriso di Ahmed oltre la tragedia della guerra nella Striscia di Gaza
Cronaca / Investita e uccisa Sara Piffer, promessa del ciclismo: aveva 19 anni
Cronaca / Evasione da film al carcere di Ancona: pluriomicida scappa dopo aver buttato la spazzatura
Cronaca / Bolzano, sospetti sulla morte di un bambino di 3 anni: indagato un genitore per omicidio volontario
Cronaca / Cantieri, ritardi e nuove opere: il fact checking sui trasporti e le infrastrutture
Cronaca / Cecilia Sala è in Ucraina, il post da Kiev: “Di nuovo al lavoro”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Maria Rosaria Boccia è incinta? “Oggi” pubblica le foto della donna col pancione
Cronaca / Licenziamenti e trasferimenti punitivi: sciopero all’Anmil