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Locatelli: “Aperture ponderate o roviniamo tutto. Vaccini, possibile allungamento dell’intervallo tra le due dosi”

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Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e nuovo coordinatore del Cts, Franco Locatelli. Credits: ANSA

Nonostante i chiari segnali di miglioramento della situazione epidemiologica, “guai se pensassimo che siamo fuori dal problema, ci ritroveremmo alla situazione di metà marzo avendo vanificato settimane di sacrifici per l’intero Paese”. A dirlo è il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli, intervistato dalla Stampa e dal Corriere della Sera.

Per questo motivo Locatelli sulle riaperture parla chiaro: “Vanno fatte per rispondere alla crisi economica e sociale, ma devono essere ben ponderate in funzione dei numeri”.

Il coordinatore del Cts annuncia anche una possibile novità sulla somministrazione delle dosi dei vaccini: “Si sta considerando di allungare l’intervallo tra la prima e la seconda dose a 42 giorni e usare le dosi disponibili per aumentare il numero dei nuovi vaccinati. Anche il CDC (l’agenzia federale americana) ha suggerito questa soluzione, in caso di necessità. Non credo si rischi poi di restare senza vaccini per i richiami, perché Pfizer e Moderna hanno dimostrato di saper rispettare gli impegni presi sulle forniture”.

Per Locatelli, in ogni caso, “l’obiettivo dei 500 mila vaccinati al giorno non è un sogno, è una priorità assolutamente raggiungibile se avremo le dosi che sono state previste”.

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