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Liceo Montale, la preside pronta ad andare in tribunale: “È stato un complotto”

Immagine di copertina
Credit: ANSA/FABIO FRUSTACI

Liceo Montale, la preside pronta ad andare in tribunale: “È stato un complotto”

Un “complotto”, una “macchinazione”, architettata forse da qualcuno che “si vuole vendicare”. La preside del liceo Montale di Roma, Sabrina Quaresima, scagionata dalle accuse di aver avuto una relazione con uno studente maggiorenne, ha raccontato la sua versione a Il Corriere della Sera. Nell’intervista, Quaresima ha anche parlato del clima difficile nella scuola nonostante l’esito favorevole dell’ispezione ministeriale a suo carico, in cui non sono stati trovati elementi per configurare la sua condotta come violazione del codice disciplinare.

“Non ci sono dubbi che si tratta di un attacco personale”, ha detto la preside facendo riferimento alle nuove scritte apparse sui muri del liceo “più aggressive delle precedenti”. “Io sono felice e sollevata, ma purtroppo non ho trovato il clima che mi auguravo”, ha continuato. “Ho l’appoggio di tanti docenti e la solidarietà di professori e presidi di tutta Italia. Ma ci sono persone capaci di avvelenare un ambiente”, ha aggiunto la 49enne, che ha puntato il dito contro l’ex vicepreside, a cui il ragazzo avrebbe riferito della presunta relazione. “Il suo comportamento è stato inconcepibile fin dall’inizio nei miei confronti”, ha detto Quaresima, che ha annunciato azioni legali “fino all’ultimo respiro”.

Secondo la preside, lo studente al centro della vicenda “probabilmente si è lasciato catturare da qualcuno che a livello istituzionale ha voluto sfruttare un suo momento di debolezza, ci è caduto con tutte le scarpe”. La dirigente scolastica ha detto di essere “molto serena” riguardo il possibile utilizzo in sede giudiziaria delle chat con lo studente, affermando che queste comunicazioni possono essere “strumentalizzate, distorte”.

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