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Home » Cronaca

Coprifuoco alle 23 e sale ristoranti al chiuso aperte: cosa può cambiare da domani

Immagine di copertina

Domani la cabina di regia deciderà se spostare il coprifuoco alle 23 e se aprire le sale al chiuso dei ristoranti e dei pub.

In realtà la decisione sembra ormai come già presa, salvo colpi di scena dell’ultima ora il coprifuoco dovrebbe slittare alle ore 23 a partire da lunedì 24 maggio.

La Lega di Salvini e dall’opposizione Fratelli d’Italia chiedono una riapertura totale da subito, ma il ministro della Salute Roberto Speranza chiede prudenza. Mario Draghi tenterà la mediazione, ma è chiaro che la sua sarà la linea della prudenza: si aprirà, ma senza “sbragare”.

E che sarà così lo si è capito dal fatto che al netto delle decisioni che la Cabina di regia prenderà domani, si attenderà comunque il monitoraggio di venerdì 21 maggio prima di dare seguito alle maggiori libertà a lungo richieste.

Riapertura sale al chiuso

La riapertura delle sale al chiuso di ristoranti e pub è prevista al momento per il giorno 1 giugno, ma il centrodestra preme per una riapertura anticipata. Salvini ha chiesto una riapertura almeno al 50 per cento delle sale senza spiegare il significato della sua richiesta, dal momento che comunque le riaperture prevedono dei requisiti di distanziamento tra i tavoli che ridurranno la capienza delle sale interne.

Per i bar si va verso l’accordo sul servizio al bancone che questo governo aveva vietato, a differenza del governo Conte che non aveva mai vietato il servizio al bancone del bar. Non è chiaro se tale “libertà” sarà concessa dal 24 maggio o se bisognerà aspettare l’1 giugno.

Piscine e parchi tematici

Per le piscine nulla è stato previsto, ma si presume e si spera in una riapertura l’1 giugno. Mentre i parchi tematici dovranno attendere l’1 luglio.

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