Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:50
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Caivano, il fidanzato di Maria Paola: “L’amavo ma i suoi familiari dicevano: meglio morta che con uno così”

Immagine di copertina

È distrutto dal dolore Ciro, il fidanzato di Maria Paola Gaglione, la 22enne inseguita e speronata dal fratello perché aveva una relazione con un ragazzo trans, e morta dopo essere caduta dallo scooter a bordo del quale viaggiava. “Stavamo insieme da tre anni ma la famiglia di Maria Paola non voleva. Dicevano che eravamo due donne. Io però non sono una donna. Per loro invece sì. Addirittura, li ho sentiti dire che avrebbero preferito che la figlia morisse, piuttosto che stare con uno come me. Un masculillo”, racconta Ciro.

Ora il ragazzo si trova nel cortile della clinica Villa dei Fiori di Acerra. Ha il braccio ingessato, un livido sotto gli occhi: porta sul corpo i segni dell’incidente e del pestaggio subito dal fratello della sua fidanzata. I due si sono conosciuti tre anni fa a Caivano e si sono innamorati. Da un mese erano andati a vivere insieme ad Acerra.

Ciro, all’anagrafe Cira, è nato in un corpo di donna che non sentiva proprio. Confrontarsi con la transessualità però non è facile, soprattutto in una terra in cui ancora i pregiudizi e l’odio verso il diverso sono grandissimi. “A 15 anni ho capito chi ero e ho preso la mia decisione. Questo è quello che sono”. Intanto Maria Paola, la ragazza che amava, non c’è più, mentre il fratello di lei, Michele, è in carcere.

Neppure per la mamma di Ciro, Rosa, i primi tempi, quelli dell’accettazione, sono stati facili: “Non volevo ammetterlo, sono sincera, ho sofferto. Ho pianto. Ma non l’ho mai trattato male. Non ci ho mai pensato a cacciarlo di casa. Mi sono sforzata di comprendere. Mi sono confrontata con le mie amiche. E anche se non ho studiato, ho capito. Meglio così, mi sono detta, che non avere più un figlio. Se si fosse ammalato, l’avrei perso. È la sua natura, è mio figlio”.

Ciro poi, come riporta Repubblica, ha incontrato Maria Paola: “Non era la mia prima ragazza, ma il mio primo amore sì. Lo è sempre stato. La donna della mia vita. Ci eravamo conosciuti tre anni fa, nella villa di Caivano. Da nemmeno un mese ci eravamo trasferiti ad Acerra per stare più tranquilli. I suoi non accettavano la nostra relazione. Dicevano che l’avevo infettata, ma non è vero. Non riesco a immaginare la mia vita senza di lei”.

Una relazione ritenuta sbagliata, e che è costata anche numerose minacce: “Una volta sono venuti in cinque a casa nostra – afferma Rosa – il padre, il figlio e non so chi altro. Dicevano che se Ciro si prendeva la figlia dovevo morire anche io, che mi avrebbero fatto anche chiudere la baracca dove vendo le sigarette per vivere. Sono sola, non ho un marito e devo andare avanti”.

Arriva così quel drammatico venerdì sera. “Appena sono uscito dal vicolo me lo sono trovato davanti (il fratello di lei, ndr). Ci ha inseguito e gridava verso di me: “Ti devo uccidere, ti devo uccidere”. Maria Paola allora gli diceva: “Ci sono anche io sul motorino”. Quando siamo caduti, mi sono avvicinato a lei per soccorrerla, ma lui mi ha picchiato”, spiega Ciro.

“Non sogno più niente per il mio futuro. Non ce la faccio, non ce la potrò mai fare senza di lei. Vorrei vederla anche solo per un attimo. Però chiedo giustizia. Non per me, per Maria Paola”, conclude il ragazzo. Mamma Rosa, lì al suo fianco, commossa, aggiunge: “Penso anche io la stessa cosa. Chiedo giustizia. E non ho paura. Se dobbiamo morire, moriremo insieme. Madre e figlio”.

Leggi anche: 1. Maria Paola Gagliano, il messaggio del compagno Ciro: “Amore mio non posso accettarlo, ti amerò per sempre” / 2.Investe e uccide la sorella perché aveva una relazione con un ragazzo trans: 22enne uccisa nel Napoletano

Ti potrebbe interessare
Cronaca / È uscito il nuovo numero del settimanale di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Nina Rosa Sorrentino, la studentessa con sindrome di Down sosterrà la maturità in un’altra scuola
Cronaca / Saman Abbas, lo zio si difende: “Non sono stato io, volevano uccidere anche me”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / È uscito il nuovo numero del settimanale di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Nina Rosa Sorrentino, la studentessa con sindrome di Down sosterrà la maturità in un’altra scuola
Cronaca / Saman Abbas, lo zio si difende: “Non sono stato io, volevano uccidere anche me”
Cronaca / Rovigo, esplosione in una scuola: due studenti feriti
Cronaca / Oristano, maxi frode fiscale da 200 milioni di euro: 19 indagati
Cronaca / Strage piazza della Loggia, governo assente in aula: “Non sapevamo dell’udienza. Saremo parte civile”
Cronaca / Napoli, la storia del 19enne che ha sparato tra la folla: “Mio padre pugnalò mamma quando era incinta di me”
Cronaca / Bambino di 8 anni ha un tumore, il papà lo “cura” con l’olio al rosmarino: tolta la patria potestà
Cronaca / Jimmy Ghione aggredito dal barista dell’Agenzia delle Entrate: “Non fa gli scontrini”
Cronaca / Palinuro (Salerno), polpo trascina cane in mare e lo annega: inutili i soccorsi