Coronavirus, aumentano i positivi tra gli under18: l’età media dei contagi è scesa
Coronavirus, aumentano i casi tra i minori di 18 anni
È scesa l’età media dei positivi. I nuovi contagi si sono spostati verso le fasce più giovani. Un’inversione di tendenza rispetto ai numeri di marzo, periodo di picco di contagi in Italia, quando i positivi con meno di 18 anni non superavano il centinaio al giorno. Nei primi giorni di ottobre, invece, si sfiorano i 400 casi quotidiani tra minorenni. Un dato quadriplicato.
Il numero dei contagi tra i minori di 18 anni è iniziato a salire dal mese di luglio, quando i giovani hanno avuto più occasioni di aggregazione. Complice anche la bella stagione. Così si spiega quindi il calo dell’età media dei positivi, che negli ultimi 15 giorni è scesa a 41 anni, dai quasi 70 di aprile.
L’aumento dei positivi tra i giovani, però, pare non sia attribuibile soltanto alla riapertura delle scuole: non ci sono infatti dati specifici sull’incidenza del ritorno in classe dei giovani studenti e, in assenza di questa analisi, è difficile attribuire la “colpa” dei nuovi casi under18 solo alle scuole.
Dal suono della prima campanella al 3 ottobre sono stati 2.348 gli studenti risultati positivi al Covid, 402 i professori, 144 gli operatori ata e il personale non docente. Numeri forniti dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “I casi di positività al virus ci sono e ci saranno, è inevitabile – ha detto la titolare del ministero di viale Trastevere – ma le misure che abbiamo introdotto ci permettono di individuarli tempestivamente, compresi i casi asintomatici che altrimenti potrebbero sfuggire al controllo”.