Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:39
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Casal Bruciato, la famiglia rom: “Noi da qua non ci muoviamo”

Immagine di copertina

Casal Bruciato famiglia rom | “Noi da qui non ce ne andiamo”. Questa l’ultima dichiarazione della famiglia Omerovic, composta dai 14 rom attaccati e minacciati a Casal Bruciato, periferia est della Capitale, da lunedì 6 maggio semplicemente per essere entrati nella casa popolare di via Satta che spettava loro di diritto.

“Qui non possiamo vivere”, avevano commentato il padre Imer e la madre Senada fin dalle prime proteste in strada (qui la ricostruzione di tutte le proteste a Casal Bruciato). Ma la notizia è stata poi smentita.

Certo, l’accoglienza per la famiglia non è stata calorosa: per gli insulti come “Tr**a, ti stupro!” e “Dovreste essere tutti impiccati!” sono arrivate le prime denunce per odio razziale (qui gli aggiornamenti sulle prime denunce arrivate).

Come ha detto anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in visita a Casal Bruciato mercoledì 8 maggio, “l’alloggio popolare spetta alla famiglia di diritto, avendo partecipato ad una regolare graduatoria comunale”.

La famiglia nomade è al centro di un dibattito sull’integrazione della minoranza rom che è diventato ormai nazionale.

L’iniziativa della sindaca della Capitale di andare sul luogo delle proteste a Casal Bruciato è stata infatti accolta con irritazione dai vertici del Movimento Cinque Stelle. Luigi Di Maio, secondo fonti vicine al movimento, avrebbe detto: “Si aiutino prima i romani e poi tutti gli altri”.

A schierarsi a favore dei rom di Casal Bruciato, sono stati invece Papa Francesco e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (qui il racconto dei 500 rom ricevuti in Vaticano dal Pontefice).

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Omicidio Mollicone, la testimone: “Serena ha litigato con un ragazzo il giorno della scomparsa”
Cronaca / Montepulciano, 23enne morto sul lavoro: è stato colpito al petto da un tubo di ferro
Cronaca / Milano, abusi su bambine in una scuola materna: maestro arrestato
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Omicidio Mollicone, la testimone: “Serena ha litigato con un ragazzo il giorno della scomparsa”
Cronaca / Montepulciano, 23enne morto sul lavoro: è stato colpito al petto da un tubo di ferro
Cronaca / Milano, abusi su bambine in una scuola materna: maestro arrestato
Cronaca / Napoli, traghetto da Capri urta banchina: una trentina i feriti, uno in codice rosso
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia