Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Dopo il Coronavirus ci muoveremo in bici e monopattini: ma le città non sono pronte

Immagine di copertina

Uffici, ristoranti ed intere città in completa trasformazione: anche gli scenari urbani si preparano a mesi, e forse anni di distanziamento sociale, di limiti, ma anche, in un certo senso, di qualche opportunità. Nell’ambito della mobilità le città si preparano ad imporre limiti all’accesso alle metropolitanee agli autobus. Oltre le norme, giocheranno poi un ruolo i comportamenti spontanei dei cittadini, presumibilmente poco inclini a frequentare luoghi o vagoni affollati. In un contesto come questo, con le necessità di spostamento che impone la nostra epoca, le realtà urbane del futuro dovranno sempre più lasciare spazio a piste ciclabili, monopattini, bici e scooter elettrici. L’uso dell’automobile per tutti non sarebbe infatti sostenibile.

Una trasformazione così grande richiede però i giusti incentivi: l’ecosistema attuale non consentirebbe un adeguato sviluppo della micromobilità: troppe buche, troppe interruzioni di piste ciclabili, ma soprattutto troppa poca cultura dei mezzi alternativi all’auto. Il nostro Paese può contare su un valore molto basso di percorsi di piste ciclabili in rapporto alla popolazione. A guidare la classifica, che viene ripresentata ogni anno in occasione della giornata mondiale della bici, sono sempre le città dell’Emilia Romagna: Ferrara, Modena e Reggio Emilia, seguite da Bolzano, Padova, Piacenza e Parma. Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova, le città più densamente popolate non appaiono neanche tra le prime 10 in classifica e la strada per raggiungere livelli delle città europee sembra davvero in salita. A parte rare eccezioni, le città italiane non si sono sempre mostrate ospitali agli operatori della sharing-economy e della micromobilità. C’è tempo per cambiare, e oggi questa potrebbe non essere solo una libera scelta ma una necessità.

Nel frattempo le aziende si sono adattate: Helbiz, app di noleggio di monopattini, dopo avermesso a disposizione corse gratuite, ha iniziato a consegnare mascherine e kit sanitari. Uber ha regalato 10 milioni di corse e di consegne cibo agli operatori sanitari americani, Glovo ha potenziato il suo servizio di spesa in Italia e Spagna, UberEats e Deliveroo ne hanno creato uno nuovo, sfruttando le opportunità date dai minimarket. Anche il World Economic Forum ha individuato la micromobilità come una delle possibili soluzioni per contrastare e affrontare la crisi da Covid-19, per garantire tutela sanitaria e per promuovere la rinascita economica. Ad oggi, però, non sono ancora state presentate iniziative nazionali di sostegno o accompagnamento a questa grande trasformazione: saranno le città a guidare il cambiamento. Saranno le persone a scegliere i comportamenti e sarà il regolatore ad avere la possibilità di sostenere o meno questa rivoluzione.

CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI

Leggi anche: 1. La rivolta di sindaci e medici contro la Regione Lombardia: “Nessuna strategia, ci ha abbandonati” / 2. All’ospedale di Pozzuoli una “leggerezza” è costata 2 morti e 50 contagi: il focolaio Covid che fa tremare Napoli. Ma De Luca minimizza / 3. Noi poveri romani e meridionali invidiosi della Lombardia (di G. Gambino) / 4. Coronavirus, Fontana: “Rifarei tutto, è ora di ripartire”

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
Ti potrebbe interessare
Cronaca / L'amico di Sammy Basso: "Ha ballato fino all'ultimo, stava male ma non voleva andar via"
Cronaca / Dà fuoco alla moglie e poi la uccide a mani nude: arrestato il marito
Cronaca / La creator di OnlyFans Mady Gio denunciata per evasione fiscale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / L'amico di Sammy Basso: "Ha ballato fino all'ultimo, stava male ma non voleva andar via"
Cronaca / Dà fuoco alla moglie e poi la uccide a mani nude: arrestato il marito
Cronaca / La creator di OnlyFans Mady Gio denunciata per evasione fiscale
Cronaca / Gli ultimi istanti di vita di Sammy Basso: "Straziante vedere la mamma tenerlo tra le braccia"
Cronaca / La festa di nozze degli amici e il malore al ristorante: Sammy Basso è morto tra le braccia della madre
Cronaca / Fedez e la rissa in discoteca con Cristiano Iovino: “Lo ammazzo, io sono di Rozzano”
Cronaca / È morto Sammy Basso: aveva 28 anni. Era il più longevo malato al mondo di progeria
Cronaca / Bambino di 4 anni anni cade dal balcone: era solo in casa. Ricoverato in coma farmacologico
Cronaca / Livorno, malore durante una seduta di agopuntura: muore a 43 anni
Cronaca / “Sono un maschio violento, ma voglio cambiare”: viaggio nei Centri per Uomini Maltrattanti