Rebecca Baby molestata durante un concerto, la cantante reagisce mettendosi in topless: “Il mio coraggio è la sua vergogna” | VIDEO
"Resterò in topless finché non sarà normale. Finché il vostro cervello non si abituerà al fatto che non è sessuale"
Reagisce a una molestia sessuale avvenuta durante un concerto mettendosi in topless: è la provocazione messa in atto da Rebecca Baby, cantante della rock band francese Lulu Van Trapp, che si è esibita a seno scoperto durante un concerto a Chézery-Forens. “Guarderete il mio seno fino alla fine del concerto, dopo un po’ vedrete che non vi ricorderà più il sesso e e sarà fantastico” ha dichiarato l’interprete durante un live andato in scena il 27 luglio scorso. Rebecca Baby, infatti, ha raccontato di essere stata molestate da un ragazzo, che le ha toccato il seno durante un incontro con i fan. Un episodio che l’ha scioccata, al quale, però, ha deciso di reagire con forza.
@vdnews.tvLa cantante Rebecca Baby, voce e frontwoman del quartetto rock francese Lulu Van Trapp, ha denunciato di essere stata aggredita sessualmente durante il concerto al festival Cri de la goutte, nell’Ain, lo scorso sabato 26 luglio. In un post su Instagram, poi rimosso dalla piattaforma, l’artista ha raccontato di essere stata toccata al petto da un uomo tra il pubblico mentre, come d’abitudine, era scesa per incontrare i fan: «Da più di dieci anni che sono sul palco, è la prima volta che mi succede», ha scritto. Pochi istanti dopo l’accaduto, Rebecca Baby ha deciso di reagire sul palco con un gesto forte: si è tolta la maglietta e ha continuato a cantare a torso nudo, spiegando al microfono che avrebbe continuato così «finché non sarà normale, finché il vostro cervello si sarà abituato al fatto che non sia sessuale». Tre donne in prima fila hanno immediatamente imitato l’artista in segno di solidarietà, ma una di loro è stata convinta da un agente della sicurezza a rivestirsi per timore di possibili aggressioni. Nel suo racconto, la cantante descrive la violenza del gesto subito: «Sento ancora quella mano, come un’ustione, sotto la maglietta. Sto tremando, galleggio, ma l’istinto di non lasciar correre è più forte di tutto». Rebecca Baby ha sottolineato che l’aggressione non ha nulla a che vedere con il suo abbigliamento, denunciando invece la «frenesia di possesso e distruzione» di chi l’ha toccata.
In un post pubblicato su Instagram, e successivamente rimosso, Rebecca Baby ha denunciato: “Mi sono sentita subito in pericolo. C’erano solo ragazzi super eccitati, mi hanno afferrata, uno di loro mi ha preso il braccio e non voleva lasciarmi andare. E poi, mentre avevo una mano che teneva il microfono e l’altra tenuta da questo ragazzo, un altro mi ha afferrato il seno. Un gesto ridicolo, così veloce, disgustoso. Abbiamo fermato tutto”. La cantante dei Lulu Van Trapp si è quindi trovata dinanzi a una scelta: “O interrompo il concerto e tutti perdono, soprattutto io, oppure continuo. Oppure trasformo la mia aggressività nella sua vergogna, nella nostra forza. Oppure cambiamo la narrazione”.
Quindi la decisione di cantare in topless: “Così, spinta dall’istinto, mi metto in topless e continuo il concerto. E resterò in topless finché non sarà normale. Finché il vostro cervello non si abituerà al fatto che non è sessuale. Tremo, galleggio, ma l’istinto di alzarmi in piedi e di mettere questo atto sotto i riflettori è più forte di qualsiasi cosa. Il mio coraggio, la sua vergogna”. La cantante ha ricevuto la solidarietà di molte fan: “Mi sono spogliata nuda in quanto donna femminista, non per esibirmi. Sono così felice che il palco sia ancora uno spazio sicuro e libero per esprimersi, ma dobbiamo impegnarci per garantire che anche i pit e il mondo del rock in generale siano sicuri. Siamo molto indietro su questo tema, anche se fondamentalmente rappresentiamo una musica liberatoria. Riprendiamoci lo spazio, sia sul palco che nel pit. Vi prometto che questa sarà la priorità durante i nostri concerti”.
