Guccini replica a Jovanotti: “Nelle mie canzoni c’è cultura, in altre no”
Francesco Guccini non è d’accordo con Jovanotti, che alcune settimane fa aveva messo sullo stesso piano La locomotiva, canzone pubblicata dallo stesso Guccini nel 1972, e Gloria, successo del 1979 firmato da Umberto Tozzi e Giancarlo Bigazzi.
“Gloria è una bella canzone, una canzone che si ascolta volentieri, però non c’è una storia dietro, non c’è qualche cosa che si chiama cultura o i libri che ci sono stati letti”, osserva il cantautore modenese intervistato da Marco Carrara per il programma tv Timeline, in onda su Rai 3.
“La locomotiva – sottolinea Guccini – è una canzone di andamento popolare, quindi potrebbe facilmente essere presa come canzone popolare, è una canzone semplice. Nella sua complessità, è una canzone semplice. Ma tante mie canzoni, altre mie canzoni: Amerigo, per esempio, per dirne una, Van Loon per dirne un’altra, Odysseus, una delle ultime… Ci sono dei libri dietro, ci sono delle letture. Ci sono… non vorrei usare una parola grossa come cultura, ma c’è cultura”.
“C’è un lavoro intellettuale dietro certe canzoni – insiste il cantautore 84enne – e non voglio fare di classe A, classe B, eccetera. Però, c’è tutto un mondo diverso che dietro Gloria non c’è. Anche se è una bella canzone, una canzone simpatica”.
Circa un mese fa Jovanotti, intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, aveva dichiarato che per lui “Gloria di Umberto Tozzi non ha nulla da invidiare al La Locomotiva di Guccini”.
LEGGI ANCHE: Isabella Ferrari: “Non so stare da sola, finivo una storia d’amore e ne cercavo un’altra”