Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli » Cinema

La Conversione, il documentario di Giovanni Meola: il restart dell’ex bancario Vincenzo Imperatore e dell’ex ladro-contrabbandiere Peppe De Vincentis

Immagine di copertina
Peppe De Vincentis in una scena de La Conversione

Il documentario LA CONVERSIONE regia Giovanni Meola al RIFF di Roma: il restart dell'ex bancario Vincenzo Imperatore e dell'ex ladro-contrabbandiere Peppe De Vincentis dal 2 all'8 dicembre alla National Documentary Competition

L’ex manager bancario Vincenzo Imperatore [ora consulente contro gli abusi delle banche] e l’ex galeotto Peppe De Vincentis [ora attore e drammaturgo] in un vortice di soldi e scrittura catartica. La perdizione, prima, e la redenzione, più tardi, in due libri, due spettacoli teatrali e in un film documentario. Eccola riassunta LA CONVERSIONE, opera scritta e diretta da Giovanni Meola, che verrà proiettata in anteprima alla XIX edizione del RIFF nella sezione National Documentary Competition [dal 2 all’8 dicembre].

S&D

Peppe era scassinatore-maestro di rapine e contrabbandiere: 30 anni di galera vissuta. Vincenzo era dirigente degli istituti di credito: poi, prima gola profonda del sistema finanziario italiano.

Dopo lunghi decenni di reati e accumuli di danaro illecito, Peppe e Vincenzo si incontrano grazie alla macchina da presa di Giovanni Meola. Nel 2013, il primo ha scritto l’autobiografia Il campo del male (Tullio Pironti Editore), nella quale ha raccolto i ricordi dell’adolescenza, il battesimo criminale, la detenzione in una dozzina di carceri [Poggioreale, Sulmona, Brescia, Rebibbia, Secondigliano, Civitavecchia, Avellino, Potenza, Reggio Emilia, Foggia … inclusi due ex-OPG], in sospensione tra confessione drammatica, sete di cocaina e ironia.  Il secondo, ormai un fuoriuscito, nel 2014 ha pubblicato il memoriale-rivelazione Io so e ho le prove (Chiarelettere), caso editoriale con decine di migliaia di copie vendute, illuminando le tenebre di 22 anni spesi al servizio della banca più importante del Paese. Nel documentario LA CONVERSIONE i due – reciprocamente – trovano il binario per la loro personale rinascita. Tra universo sub-proletario e apparati borghesi, penitenze e ricordi, ‘E cancelle di Renato Carosone e Beautiful Day degli U2.

Un racconto-documentario che si dipana su più livelli è questo firmato da Meola, regista/drammaturgo/attore napoletano, galleggiando fra impianto biopic, inchiesta e formula teatrale.

Peppe, originario dei Quartieri Spagnoli, poi sfrattato nella baraccopoli del quartiere Fuorigrotta, tra 1969/1970/1972 aveva già scontato parecchi anni in cella in quello che fu il Carcere minorile Filangieri, oggi trasformato in edificio occupato culturale-sociale e ribattezzato Scugnizzo Liberato. Così nel film si abbandona con purezza e crudele sincerità. Vincenzo, ex capo area delle strutture bancarie, perduto nelle correnti fra etica, bonus, sistema Q48 e bugie, rievoca procedure e indottrinamenti matematico-malavitosi, fino ad ammettere un patologico desiderio di competizione. Accomuna i due uomini – che da estranei diventano finalmente soci nel riscatto – il desiderio di indovinare un ascensore sociale. Qualunque esso sia. Spietato, credibile, pericoloso, imprevedibile.

Le musiche originali (fisarmonica e voce) di Daniela Esposito lasciano esplodere la volontà di confronto dei due protagonisti. Senza finzioni e senza rancori. “Sottrarre e ingannare – sostiene il regista Giovanni Meola – sono state, a lungo, le attività principali delle vite di Peppe e Vincenzo. Entrambi, a un certo punto, hanno detto basta. Ed entrambi hanno cominciato, fatalmente, a scrivere e a svelare quello che erano stati, quello che avevano fatto e i segreti dei mondi dai quali provengono. Una cena tra loro due, curiosi di conoscersi tra domande e risposte senza remore, è di fatto la spina dorsale del mio racconto. Ciò ha rafforzato la mia intuizione iniziale, cioè che sarebbe stato assai interessante provare a raccontare le loro storie in parallelo. Due facce di una Napoli matrigna e da sempre piena di insidie”.

Ti potrebbe interessare
Cinema / È morta Paola Gassman, primogenita di Vittorio: aveva 78 anni
Cinema / Gli attori italiani fanno causa a Netflix: “Basta compensi irrisori”
Cinema / “Food for profit” è un successo: incassati 300mila euro in un mese
Ti potrebbe interessare
Cinema / È morta Paola Gassman, primogenita di Vittorio: aveva 78 anni
Cinema / Gli attori italiani fanno causa a Netflix: “Basta compensi irrisori”
Cinema / “Food for profit” è un successo: incassati 300mila euro in un mese
Cinema / Il ritorno di Kevin Spacey: il premio Oscar recita in un film scritto da Eva Henger
Cinema / È morto l'attore Louis Gossett Jr, il sergente di "Ufficiale e Gentiluomo"
Cinema / Giappone, otto mesi dopo la prima arriva nelle sale il film premio Oscar “Oppenheimer”: esposti cartelli di avvertenza fuori dai cinema
Cinema / Venduta all’asta la zattera del film Titanic che salvò Kate Winslet: il prezzo da capogiro | VIDEO
Cinema / Cameron Diaz diventa mamma a 51 anni: “Ma non pubblicherò foto di mio figlio”
Cinema / “La Storia Infinita”, annunciato il reboot del film cult degli anni Ottanta
Cinema / La figlia di Bruce Willis e Demi Moore rivela: “Sono autistica”