Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:51
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli » Cinema

I film che non avrebbero vinto l’Oscar secondo le nuove regole

Immagine di copertina

I film che non avrebbero vinto l’Oscar secondo le nuove regole

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha deciso d’integrare nuove regole per le nomination al miglior film, regole che entreranno in vigore a partire dal 2024 per rendere gli Oscar una comunità più equa e inclusiva. Ma cosa sarebbe successo se queste regole fossero entrate in vigore tanto tempo fa, se non da subito? Quali film non avrebbero vinto l’ambita statua d’oro? Tanti, tantissimi, soprattutto per la categoria più ambita (il miglior film), per la quale l’Accademia ha imposto nuove regole d’inclusione. Basti pensare che, seguendo la prima regola, è necessario scegliere un attore protagonista o un personaggio che dovrà essere asiatico, ispanico o latino, nero o afroamericano, indigeno/nativo americano o dell’Alaska, Medio Orientale/Nordafricano, nativo delle Hawaii o di altre isole del Pacifico o appartenere ad altre etnie sotto-rappresentate. In più, il 30% degli attori di ruoli minori dovrà essere donna, rappresentare gruppi etnici, lgbtq o persone con disabilità fisiche o cognitive o sorde o con problemi di udito. E questa è soltanto una delle quattro nuove regole: per poter essere nominati, bisognerà rispettarne due su quattro.

Quali film non avrebbero potuto neanche gareggiare agli Oscar, figurarsi vincere, con le nuove regole in vigore? Senza neanche andare troppo indietro nel tempo, un’idea possiamo farcela con Il Padrino, il capolavoro di Francis Ford Coppola premiato nel 1972, o ancora con Il signore degli anelli, che ha ottenuto un incredibile successo mondiale eppure la maggior parte del cast è composta da importanti personaggi maschili. Oppure Qualcuno volò sul nido del cuculo, un film di Milos Forman premiato nel 1975 che ha vinto ben cinque statuette d’oro con prevalenza maschile. Ma l’elenco potrebbe andare avanti all’infinito: casi come Il Gladiatore (cinque premi Oscar), Lawrence d’Arabia (sette premi Oscar), Schindler’s List – La lista di Schindler (anche qui sette premi) dove la presenza femminile è molto ridotta (per non parlare delle minoranze). Basti pensare all’edizione di quest’anno degli Oscar, entrata nel mirino delle polemiche per l’assenza di donne nella categoria di miglior regista e per l’hashtag #OscarSoWhite (che corre dal 2016) per sollevare la questione razzismo. Come saranno gli Oscar dal 2024?

Ti potrebbe interessare
Cinema / È morta Paola Gassman, primogenita di Vittorio: aveva 78 anni
Cinema / Gli attori italiani fanno causa a Netflix: “Basta compensi irrisori”
Cinema / “Food for profit” è un successo: incassati 300mila euro in un mese
Ti potrebbe interessare
Cinema / È morta Paola Gassman, primogenita di Vittorio: aveva 78 anni
Cinema / Gli attori italiani fanno causa a Netflix: “Basta compensi irrisori”
Cinema / “Food for profit” è un successo: incassati 300mila euro in un mese
Cinema / Il ritorno di Kevin Spacey: il premio Oscar recita in un film scritto da Eva Henger
Cinema / È morto l'attore Louis Gossett Jr, il sergente di "Ufficiale e Gentiluomo"
Cinema / Giappone, otto mesi dopo la prima arriva nelle sale il film premio Oscar “Oppenheimer”: esposti cartelli di avvertenza fuori dai cinema
Cinema / Venduta all’asta la zattera del film Titanic che salvò Kate Winslet: il prezzo da capogiro | VIDEO
Cinema / Cameron Diaz diventa mamma a 51 anni: “Ma non pubblicherò foto di mio figlio”
Cinema / “La Storia Infinita”, annunciato il reboot del film cult degli anni Ottanta
Cinema / La figlia di Bruce Willis e Demi Moore rivela: “Sono autistica”