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Il presidente dell’Inps Tridico propone il riscatto gratuito della laurea e il salario minimo

Immagine di copertina
Credit: ansa foto

“Oggi sono oltre 2 milioni i lavoratori che lavorano a 6 euro all’ora. Ci sono riders che corrono e fanno incidenti anche mortali e guadagnano 4 euro all’ora. Questo non è tollerabile. Non è tollerabile in un’economia avanzata”. Queste le parole del presidente dell’Inps Pasquale Tridico al dibattuto tenuto a “Futura”, l’iniziativa della Cgil.

Il numero uno dell’Inps ha sostenuto che bisogna incentivare la formazione e aiutare i giovani che spesso entrano tardi nel mercato del lavoro e hanno bassi salari. Per farlo, si potrebbe pensare anche al riscatto gratuito della laurea per fini pensionistici, per incentivare gli studi. Tridico ha poi ribadito anche la necessità per i giovani di una pensione di garanzia fissando una soglia al di sotto della quale non si può andare per consentire una vita dignitosa.

Fra i problemi ‘pensionistici’ dei giovani, oltre quello di “salari bassi che significano un assegno più basso in futuro” c’è quello di “entrare tardi nel mondo del lavoro perché per fortuna studiano”: perciò “permettiamo il riscatto gratuito della laurea a fini pensionistici” per incentivarli nei loro studi. Tridico evidenzia anche “la necessità di una ‘pensione di garanzia’ ” che fissi una soglia “al di sotto della quale non sarebbe dignitoso” vivere dopo l’uscita dal mondo del lavoro.

Ma Tridico, con un occhio al Recovery, indica anche le tre emergenze “che sono donne, giovani e Sud” proponendo di “focalizzare gli incentivi alle assunzioni su queste categorie” perché – porta ad esempio – “è intollerabile che solo il 20% di donne lavori in certe regioni al Sud”. Quindi, ha ribadito anche la proposta di una decontribuzione piena per la donna che torna al lavoro dopo la maternità, anche per combattere il fenomeno delle dimissioni in bianco, che si stima ammontino a 30 e 40 mila l’anno.

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