Toninelli si vaccina e attacca Figliuolo. Critiche sui social: “Con Arcuri stavi ancora in attesa”
"Se il caos di questi giorni con AstraZeneca fosse avvenuto con Conte e Arcuri, apriti cielo. Massacro a reti unificate", ha scritto l'esponente M5S. "Invece abbiamo il pluridecorato generale sottoposto di Draghi e quindi nulla. Va tutto bene"
L’ex ministro Danilo Toninelli ha aperto una polemica nei confronti del duo Draghi-Figliuolo nel giorno in cui ha ricevuto la somministrazione della prima dose di vaccino. “Oggi finalmente mi sono vaccinato (con Pfizer)”, ha scritto l’esponente M5S su Facebook, postando la sua foto durante la vaccinazione. “Lasciatemi dire però una cosa: se il caos di questi giorni con AstraZeneca fosse avvenuto con Conte e Arcuri, apriti cielo. Massacro a reti unificate. Invece abbiamo il pluridecorato generale sottoposto di Draghi e quindi nulla. Va tutto bene”.
Le parole di Toninelli confermano la sua appartenenza a quella corrente del M5S che non ha visto di buon occhio la nascita del governo guidato da Mario Draghi. La sua presa di posizione nel post, tuttavia, ha provocato la replica di alcuni utenti social, che nei commenti lo hanno criticato. “Con Conte e Arcuri non sarebbe potuto succedere, sarebbero stati ancora nei campi a cercare Primule”, si legge in un commento. Un’altra utente scrive: “Che peccato, un’altra occasione per stare zitto è stata sprecata”. “La mediocrità cui ci avete abituati è stata scalzata dal duo Draghi-Figliuolo. Non possiamo che gioirne”, commenta un altro utente.
Il riferimento di Toninelli è alla decisione del governo di sospendere l’uso di AstraZeneca per la popolazione under 60, una scelta arrivata dopo il caso della morte di Camilla Canepa, la 18enne ligure deceduta per trombosi alcuni giorni dopo essersi vaccinata con il vaccino sviluppato da Oxford. La ragazza era affetta da una malattia delle piastrine e sulla sua morte sta ora indagando la procura di Genova.
Il ministero e il Cts hanno stabilito che i richiami di chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca e ha meno di 60 anni saranno eseguiti con uno dei due vaccini a mRna (Pfizer o Moderna) ma questo ha provocato la reazione di alcuni esperti e governatori delle Regioni sul “mix” vaccinale. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha dichiarato che la Regione non somministrerà più dosi dei vaccini a vettori virali (AstraZeneca e Johnson & Johnson) a nessuna fascia d’età e che la campagna vaccinale proseguirà con Pfizer e Moderna.
“Chi ha fatto la prima dose di AstraZeneca sopra i 60 anni, può completare il ciclo con una seconda dose AstraZeneca – spiega De Luca – per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla dodicesima settimana) non si procede alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo, e rispetto alle quali sollecitiamo risposte di merito, in mancanza delle quali, manterremo la nostra linea di rifiuto del mix vaccinale”.