Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Covid, il monito di Draghi: “I sussidi finiranno e a pagare saranno i giovani. La politica non deve aggiungere incertezza a incertezza”

Immagine di copertina

“Ai giovani bisogna dare di più: dopo la catastrofe della pandemia bisogna affrontare la fase difficile e disseminata di insidie della ricostruzione, che dovrà essere improntata alla flessibilità, al pragmatismo, ma anche alla trasparenza. E i giovani vanno messi al centro di ogni riflessione per rimettere in moto i loro percorsi formativi”. L’ex presidente della Bce Mario Draghi dedica ai giovani e all’amicizia tra i popoli il suo accorato discorso di apertura dell’edizione 2020 del Meeting di Rimini.

S&D

A distanza di 11 anni, Draghi è tornato sul palco riminese e ha spiegato che, dopo il dramma della pandemia, ora bisogna concentrarsi sulle nuove generazioni e mettere la loro formazione al centro.

Un discorso, quello dell’ex governatore della Banca d’Italia, che cade proprio nei giorni in cui il destino di molti giovani studenti sembra ancora non trovare definizione, con i dubbi e i contrasti su una possibile riapertura delle scuole a settembre e il caos derivante da un nuovo aumento dei casi Covid.

L’ex presidente della Bce per i mesi della pandemia ha scelto la linea del silenzio, ma ora è tornato a farsi sentire, utilizzando i toni risoluti e decisi che in molti hanno rimpianto in questo tempo. La decisione con cui seppe affrontare la crisi dell’Unione Monetaria Europea, per il suo “whatever it takes” pronunciato in occasione di un discorso il 26 luglio del 2012 alla Global Investment Conference di Londra, lo hanno reso negli anni il candidato più richiesto per una probabile corsa al Colle, nonostante egli stesso si sia più volte svincolato da tale possibilità. Il discorso di oggi tuttavia sembra aprire in questa direzione.

Per Draghi i giovani vanno messi al centro di ogni riflessione, anche per rimettere in sesto il Paese dopo la scure della pandemia, a partire dai sussidi che molti Paesi europei, tra cui Germania, Francia e Italia, hanno garantito all’economia.

“In questo susseguirsi di crisi, i sussidi che vengono ovunque distribuiti sono una prima forma di vicinanza della società a coloro che sono più colpiti, specialmente a coloro che hanno tante volte provato a reagire. Servono a sopravvivere, a ripartire. Ai giovani però bisogna dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà di scelta e il loro reddito futuri”. “Il rischio”, ha detto Draghi, “è quello di una distruzione di capitale umano di proporzioni senza precedenti dagli anni del conflitto mondiale”.

“Dobbiamo accettare l’inevitabilità del cambiamento con realismo e, almeno finché non sarà trovato un rimedio, dobbiamo adattare i nostri comportamenti e le nostre politiche”, ha aggiunto Draghi. “Ma non dobbiamo rinnegare i nostri principii. Dalla politica economica – ha aggiunto – ci si aspetta che non aggiunga incertezza a quella provocata dalla pandemia e dal cambiamento. Altrimenti finiremo per essere controllati dall’incertezza invece di esser noi a controllarla. Perderemmo la strada”. “Nelle attuali circostanze il pragmatismo è necessario”, ha proseguito l’ex presidente della Bce.

Leggi anche: Chapeau, Mario Draghi: hai spiegato ai tedeschi che col loro ottuso rigorismo, in questa battaglia si muore; Il virus riscrive l’autobiografia della nazione (di Marco Revelli) / 2. Coronavirus, tamponi per asintomatici? Solo ai privilegiati. Così prolifera il business dei test privati

Ti potrebbe interessare
Politica / Renzi querela Lilli Gruber: “Andrò in Europa se eletto, a Otto e mezzo bugie su di me”
Politica / Lotito, rissa sfiorata al Senato: cosa è successo
Politica / Democrazia sovrana e popolare, respinta la richiesta sulla raccolta delle firme. Rizzo: “Democrazia non rispettata”
Ti potrebbe interessare
Politica / Renzi querela Lilli Gruber: “Andrò in Europa se eletto, a Otto e mezzo bugie su di me”
Politica / Lotito, rissa sfiorata al Senato: cosa è successo
Politica / Democrazia sovrana e popolare, respinta la richiesta sulla raccolta delle firme. Rizzo: “Democrazia non rispettata”
Politica / Vittorio Sgarbi candidato alle europee con FdI: “Ne ho parlato con Meloni subito dopo le dimissioni”
Politica / L’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle sui social: “Fino all’ultimo respiro”
Politica / “Lei è ebrea?” e scoppia la polemica sul giornalista Rai per la domanda rivolta alla senatrice Ester Mieli di FdI
Politica / Il Parlamento europeo approva le prime norme dell’Ue contro la violenza sulle donne
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace