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Elezioni regionali Marche 2020, la guida: data, orari, candidati, legge elettorale. Tutto quello che c’è da sapere

Immagine di copertina
A sinistra il candidato Pd Mangialardi, a destra il candidato del centrodestra Acquaroli

Elezioni regionali Marche 2020, guida: candidati, legge elettorale, data, orari

Nell’election day di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 si vota anche per le elezioni regionali nelle Marche: i cittadini della Regione sono chiamati a eleggere il nuovo presidente e il consiglio regionale. Negli stessi giorni si voterà anche per il referendum sul taglio dei parlamentari e per il primo turno delle elezioni amministrative in diversi comuni italiani. Nelle Marche si sfideranno il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia) e Maurizio Mangialardi, scelto dal Pd dopo il passo indietro del governatore uscente Luca Ceriscioli, che non si candiderà per un secondo mandato. Il Movimento Cinque Stelle, che si presenterà in autonomia, ha scelto Gian Mario Mercorelli come candidato. Ma chi sono tutti i candidati delle elezioni regionali nelle Marche? E con quale legge elettorale verrà scelto il nuovo presidente di Regione? Di seguito, una guida utile al voto del 20-21 settembre.

S&D

Elezioni regionali Marche 2020, data e orari

Come già anticipato, gli elettori delle Marche sono chiamati alle urne domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020. Chi vuole votare la domenica, dovrà presentarsi tra le 7 e le 23. Lunedì, invece, si vota dalle 7 alle 15. Dopodiché, inizia lo spoglio delle schede. I primi exit poll sono disponibili intorno alle 15 di lunedì, dopo la chiusura dei seggi.

Le elezioni regionali nelle Marche, come anche quelle in Toscana, Veneto, Campania, Liguria, Puglia e Valle d’Aosta, dovevano tenersi nel corso del 2019. L’emergenza Coronavirus, poi, ha costretto il Viminale a rinviare l’appuntamento elettorale al settembre 2020. Il decreto Elezioni, approvato dal Parlamento, ha poi previsto l’accorpamento in un unico election day delle regionali, delle amministrative e del referendum confermativo sul taglio del numero dei parlamentari.

I candidati

Sono in tutto sette i candidati alle elezioni Regionali nelle Marche. I due principali sfidanti sono il candidato di centrosinistra e quello di centrodestra. Dopo la decisione del governatore attualmente in carica, Luca Ceriscioli, di non ricandidarsi, il Pd ha scelto di puntare sul sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi. La coalizione di centrodestra ha avallato invece la candidatura di Francesco Acquaroli, esponente di FdI, per la presidenza della regione. Gli ultimi sondaggi hanno dato Acquaroli in vantaggio di 16 punti su Mangialardi, e questo potrebbe determinare per la prima volta nelle Marche – roccaforte della sinistra – un’amministrazione regionale di centrodestra. Di seguito, l’elenco dei 7 candidati alle Regionali nelle Marche (qui maggiori informazioni su tutti i candidati). Al fianco di ogni nome, quello delle liste che lo appoggiano:

  • Francesco Acquaroli – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Unione di Centro, Movimento per le Marche, Civici con Acquaroli (qui il suo profilo)
  • Sabrina Banzato – Vox Populi
  • Alessandra Contigiani – Riconqistare l’Italia
  • Roberto Mancini – Dipende da Noi
  • Maurizio Mangialardi – Partito Democratico, Italia Viva-PSI-DemoS-Civici Marche, Rinasci Marche, Le Nostre Marche & il Centro, Lista Mangialardi Presidente, Marche Coraggiose (qui il suo profilo)
  • Gian Mario Mercorelli – Movimento 5 Stelle
  • Fabio Pasquinelli – Partito Comunista

Elezioni regionali Marche 2020, la legge elettorale

Le Regionali nelle Marche si svolgono secondo una legge elettorale del 2015, che prevede un  sistema proporzionale a turno unico. Viene quindi eletto governatore il candidato che riesce a ottenere anche un solo voto in più rispetto ai suoi avversari. I consiglieri regionali sono 30 e i seggi sono così ripartiti tra le cinque province: Ancona – 9 seggi; Pesaro – 7 seggi; Macerata – 6 seggi; Ascoli – 4 seggi; Fermo – 4 seggi. È previsto un premio di maggioranza pari a 16 seggi con una percentuale tra il 34 e il 37 per cento, 17 seggi tra il 37 e il 40 per cento e 18 seggi se superiore al 40 per cento. La soglia di sbarramento affinché una coalizione possa accedere alla ripartizione dei seggi è del 5 per cento, a meno che il gruppo di liste che formano la coalizione abbiano preso almeno il 3 per cento a livello regionale. Non è previsto il voto disgiunto.

Leggi anche: 1. Il Pd Marche propone Mangialardi come candidato governatore, passo indietro dell’uscente Ceriscioli /2. Marche, il centrodestra (in quota Meloni) candida un partecipante alla cena su Mussolini

3. Regionali, niente alleanze col M5s. Ora per il Pd è rischio disfatta: può regalare tre regioni a Salvini /4. Sondaggi politici: elezioni regionali, il Pd rischia di perdere Puglia e Marche /5. Elezioni Regionali, le performance dei candidati su Facebook a confronto: chi ha speso di più e chi ha più interazioni

Qui tutte le notizie sulle elezioni regionali 2020
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