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    Fondi, bufera sul candidato che si definisce “naziskin e antisemita”. L’Anpi: “Dimissioni subito”

    Di Carmelo Leo
    Pubblicato il 27 Ago. 2020 alle 12:36 Aggiornato il 27 Ago. 2020 alle 12:57

    Elezioni a Fondi, il candidato naziskin e antisemita genera polemiche

    Scoppia la polemica a Fondi in vista delle elezioni comunali, dopo che il candidato Christian D’Adamo, che appoggia in corsa con una lista che sostiene il candidato sindaco di Fratelli d’Italia Giulio Mastrobattista ha pubblicato sui social alcune sue foto in cui fa il saluto romano e, ritraendosi accanto a busti di Benito Mussolini e fasci littori, si descrive come “naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista e antisemita”. L’Anpi ha chiesto a gran voce al candidato sindaco Mastrobattista la cancellazione del nome di D’Adamo, pizzaiolo di 32 anni, dalle liste elettorali, mentre il Gay Center ha addirittura deciso di rivolgersi direttamente al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, chiedendo che si blocchi la candidatura perché D’Adamo è “impresentabile”.

    Mastrobattista, ieri, ha preso le distanze dal suo candidato consigliere, lanciando anche l’hashtag #nessunovotid’adamo. “Non conoscevo questa persona – ha dichiarato – e abbiamo lanciato l’hashtag. Per quanto riguarda la candidatura, dovrebbe rinunciare lui, ma stiamo verificando se lo stesso responsabile della lista sia legittimato ad estrometterlo”. Intanto, lui e gli altri candidati stanno invitando i cittadini a non votare D’Amato. “Come ho invitato a non votare candidati a sindaco pregiudicati – ha concluso -così invito a non votare chi ha simili profili social”. Un mese fa era già nata una controversia tra l’Anpi e l’aspirante primo cittadino di Fondi, dopo che l’Associazione nazionale partigiani italiani aveva accusato Mastrobattista di aver fatto il saluto romano durante un incontro. Il suo legale però aveva definito la vicenda “un fraintendimento”.

    Anche Fratelli d’Italia, tramite il senatore Nicola Calandrini, ha preso le distanze da D’Adamo: “Chi si definisce nazista, fascista, xenofobo, omofobo e che vanta ideologie antidemocratiche non è neppure lontanamente compatibile con Fratelli d’Italia né con una coalizione alla quale prende parte Fratelli d’Italia”. La leader Giorgia Meloni, invece, non si è ancora espressa.

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