Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Quando eravamo tutti Charlie

Immagine di copertina

Il commento di Lara Tomasetta in seguito alla pubblicazione da parte di Charlie Hebdo della vignetta sul terremoto in Italia

Allora eravamo tutti Charlie. E ora cosa è accaduto? Non sappiamo reggere un po’ di satira? 

Oggi l’indignazione è massima dinanzi alla vignetta della rivista francese Charlie Hebdo che senza esitazioni fa sberleffi dell’Italia e della sua “maniera” raffazzonata di saper affrontare calamità naturali come il terremoto.

La vignetta non lascia spazio a equivoci. È il “sisma all’italiana” con il menù fisso da turista per una lasagna macerie e morti e penne al sugo, o – meglio – al sangue.

Ma quanti di noi, all’epoca dell’attentato alla sede del giornale satirico francese, hanno cambiato la propria immagine del profilo sostituendola con quella di Je suis Charlie?

Il primo a postarla su Twitter – poco meno di un’ora dopo l’attentato del 7 gennaio 2015 – fu Joachim Roncin, giornalista di musica francese per la rivista Stylist. A lui se ne attribuisce anche la paternità. 

Poi un commosso e partecipe popolo italiano si espresse in massa, sul web o attraverso qualunque altro mezzo possibile, per testimoniare la propria vicinanza alla testata francese che, a causa di alcune vignette satiriche sull’islam, divenne oggetto di un violento attentato, rivendicato dall’Isis, durante il quale morirono 12 persone all’interno della redazione.

Ci eravamo buttati a capofitto in uno slancio di identificazione e oggi – per assurde e terribili circostanze – ci ritroviamo dinanzi allo specchio che ci mostra in cosa, precisamente, rivendicavamo di immedesimarci. Ecco, adesso, onestamente, faremmo tutti un bel passo indietro.

La tentazione di porre una distanza da quella stessa rivista che per noi rappresentava la libertà, unica e inattaccabile, di manifestare un pensiero, è alta.

Il punto è che un anno fa, quando abbiamo aderito senza attenuanti a questa identificazione, probabilmente nessuno di noi aveva osservato attentamente le vignette pubblicate dalla rivista.

Questo non significa che condannare fermamente l’attentato fosse sbagliato – anzi – ma che forse d’impulso abbiamo legittimato un modo di fare satira che trova i suoi limiti in vignette come quella che oggi offende le nostre vittime. E che oggi ci pone, quantomeno in una posizione difficile – in termini di coerenza.

Non si può accettare in toto e non si può condannare in toto. Semplice e forse banale.

Ma il web, l’ansia di sentirsi parte del gruppo, di un movimento, di un pensiero, spesso compromettono la nostra capacità di valutazione.

E oggi non sappiamo più chi siamo. Certamente, non Charlie.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI