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Come sta andando l’operazione “Spiagge sicure” voluta da Salvini

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A oltre un mese dall'inizio dell'operazione, abbiamo contattato alcuni tra i 54 comuni coinvolti per verificare i risultati, il tipo di sequestri e il valore della merce prelevata sui litorali italiani

Il ministero dell’Interno ha stanziato 2 milioni e 500mila euro (provenienti dal Fondo unico di giustizia) a favore di 54 comuni costieri a vocazione turistica (di cui 16 al sud) che hanno presentato progetti idonei per contrastare l’abusivismo commerciale e per realizzare campagne di sensibilizzazione da predisporre tra il primo agosto e il 15 settembre.

Il piano è stato illustrato lo scorso 6 luglio dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. I progetti riguardano principalmente l’assunzione a tempo determinato di personale della polizia locale, il pagamento degli straordinari, l’acquisto di mezzi e attrezzature da fornire al personale dei comuni per il contrasto all’abusivismo commerciale e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione.

I requisiti indicati prevedevano che ad accedere ai fondi fossero i comuni costieri a vocazione turistica, non capoluogo di provincia, con una popolazione non superiore a 50mila abitanti e con un indicatore di affollamento nelle strutture ricettive non inferiore a 500mila presenze annue, secondo i dati Istat.

Secondo il titolare del Viminale non bastano “gli appelli a non comprare il falso, a non farsi massaggiare da chi non ha il titolo per farlo e a non comprare la collanina da chi ci fa tenerezza perché così si alimenta soltanto la criminalità”.

A oltre una mese dalla partenza del programma, abbiamo contattato alcuni tra i 54 comuni coinvolti per verificare i risultati, il tipo di sequestri e il valore della merce prelevata sui litorali italiani.

Ischia (Campania)

Il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, ha parlato di “lieto evento” per commentare a TPI l’operazione messa in campo dal Viminale.

“Grazie a questo contributo economico, abbiamo implementato un servizio, già attivo sul nostro territorio, dal 15 luglio al 15 settembre, mettendo in atto ulteriori controlli. Un progetto che a Ischia costa 85mila euro al quale il comune partecipa con 35mila euro, questo ci ha consentito di migliorare il trend di controllo e vigilanza”.

“Di controlli ormai ce ne sono pochi”, prosegue il sindaco, “chi si avventurava in queste attività illecite ormai è ridotto all’osso, così come chi infastidiva i bagnanti. Gli arenili sono tranquilli, anche grazie a questo contributo”.

“Per una realtà come Ischia, abbiamo sentito forte l’esigenza di maggiori controlli, dopo le numerose segnalazioni dei cittadini e dei bagnanti. Fa piacere ricevere questo stanziamento. È piccola cosa rispetto a un bilancio comunale molto ampio, ma fa piacere”.

Come racconta il sindaco dunque, la situazione a Ischia è piuttosto tranquilla e l’attività degli agenti di polizia si limita a un presidio, poiché il grosso dei sequestri è già avvenuto in passato.

“Il materiale sequestrato è quello che si vede di solito sulle spiagge: abbigliamento, piccola oggettistica. Sono state fermate persone che facevano massaggi senza possedere requisiti o titoli, e sono state multate.

Alghero (Sardegna)

Il sindaco di Alghero, Mario Bruno, spiega che i controlli erano già stati attivati da tempo sul territorio.

“Abbiamo ricevuto i fondi sulla base di un progetto che non è niente di più di ciò che già si faceva. I controlli non si limitano alle spiagge ma anche al centro abitato, in collaborazione anche con le altre forze di polizia. Ad Alghero ci sono già 40 ambulanti autorizzati ad operare. Per noi è un’attività ordinaria”.

Come spiega il sindaco, il contributo ricevuto dal comune di Alghero è stato di 25mila euro, “servito per l’organico della polizia”.

“Ho visto qualche titolo di giornali che non condivido, che parlava di una lotta ai migranti, l’operazione qui non è assolutamente al discorso migranti, abbiamo un bellissimo rapporto con i 70 migranti in città, c’è una grande interazione tra loro e gli algheresi. Pochi giorni fa abbiamo organizzato una bella festa, i migranti hanno cantato in algherese”.

Il sindaco Bruno infatti specifica: “Abbiamo firmato convenzioni con università, gruppi teatrali, società sportive. C’è stato inserimento straordinario, per cui spiagge sicure non ha a che vedere con altre modalità che non ricerchiamo”.

“Abbiamo detto sì al Prefetto che ci ha dato questa opportunità, dobbiamo agire con tanto buon senso senza fare alcun tipo di discriminazione”.

Capoliveri (Toscana)

La polizia municipale di Capoliveri ci spiega: “Sulle spiagge la situazione era diventata davvero disagevole, la vendita abusiva danneggiava anche i negozi vicini alle spiagge. Siamo andati avanti con controlli capillari sul territorio e adesso stiamo avviando l’installazione dei pannelli pubblicitari per sensibilizzare i bagnanti a non acquistare merce contraffatta”.

L’importo finanziato dal Viminale è stato di 50mila euro. Dall’attivazione del progetto avvenuta il primo agosto sono state effettuate 32 ispezioni sugli arenili con relativi verbali che hanno portato all’identificazione di 24 venditori senza licenza ed altri con licenza ma non autorizzati alla vendita in territorio demaniale.

Da allora sono stati sequestrati beni per 5mila unità, per un valore di circa 20mila euro.

“Saranno inoltre posizionate delle telecamere nelle principali spiagge per contrastare la vendita ambulante. Il progetto è stato presentato dal Comune di Capoliveri e sul  campo intervengono gli agenti della Polizia Locale con dei pattugliamenti giornalieri durante l’arco dell’intera giornata ed ogni giorno ad orari diversi. I pattugliamenti sono svolti da Agenti in divisa ed in borghese. La comunità ha risposto in maniera positiva”, ci specificano.

Castiglione della Pescaia (Toscana)

Martedì 7 agosto la squadra mobile di Grosseto, lungo il litorale di Castiglione della Pescaia, ha sequestrato 140 prodotti contraffatti, tra cui 61 occhiali da sole riportanti noti marchi nazionali ed esteri, oltre ad abbigliamento vario, per un valore complessivo di circa 1.200 euro.

L’8 agosto, sempre a Castiglione della Pescaia, i militari della locale Brigata, in collaborazione con il personale della Polizia Municipale, hanno effettuato diversi controlli procedendo al sequestro di oltre 500 pezzi non conformi agli standard di sicurezza previsti dalle norme vigenti, per un valore complessivo di circa 1.500 euro.

Due cittadini extracomunitari sono stati denunciati per i reati di “ricettazione” ed “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e un venditore abusivo di origine extracomunitaria è stato segnalato, per mancanza delle prescritte autorizzazioni amministrative.

Ugento (Puglia)

Proprio in quest’ultimo comune il piano sicurezza sembra rivelare il suo lato più ironico. Un venditore ambulante senegalese di 27 anni è stato bloccato da quattro agenti – due della municipale e due della polizia – all’ingresso di un lido con 16 fasce per capelli.

La merce, che immessa sul mercato avrebbe fruttato una quindicina di euro, è stata sottoposta a sequestro. Al 27enne è stato notificato un verbale amministrativo, rischia una sanzione tra i 516 e i 25mila e 823 euro, ma può essere definita entro 60 giorni con il pagamento “ridotto” di mille e 32 euro.

Riccione (Emilia Romagna)

“La situazione di partenza era già molto buona, negli anni abbiamo istituito un nucleo dedicato appositamente al controllo dei litorali”, lo racconta la sindaca di Riccione, Renata Tosi, la quale ha lodato i tempi rapidi con i quali si è dato il via all’operazione.

“Abbiamo acquistato un mezzo che scende in battigia, molto utile per controllare le spiagge anche nelle ore notturne, e con questo finanziamento di 50mila euro, siamo riusciti a potenziare non solo i controlli in spiaggia, ma anche quello attivi tramite video-sorveglianza. In questo periodo, grazie proprio all’azione messa in atto da 8 anni, il numero dei sequestri è davvero basso”.

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