Roma, sparatoria fuori da un asilo nido, uomo colpito da 3 colpi alla testa, le modalità ricordano quelle della banda della Magliana
È morto Andrea Gioacchini, l’uomo che era stato gravemente ferito alla testa da un colpo di pistola nella mattina del 10 gennaio dopo che aveva appena lasciato i figli a scuola nel quartiere romano della Magliana.
La sparatoria è avvenuta davanti l’asilo nido Mais e Girasole in via Castiglion Fibocchi. L’uomo era stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Camillo di Roma, ma le sue condizioni erano da subito gravissime.
Andrea Gioacchini aveva 34 anni e aveva dei precedenti penali. Era noto alle forze dell’ordine per episodi di usura, armi e stupefacenti.
Anche la moglie, una cittadina ucraina, che era insieme a lui, è rimasta ferita all’inguine.
Gioacchini, dopo aver lasciato i figli all’asilo, era appena risalito in macchina quando è stato affiancato da un uomo con giubbotto e casco neri in sella a uno scooter.
Lo scooter con a bordo l’uomo a volto coperto si è affiancato alla macchina di Gioacchini.
Il trentenne si è accasciato per i 4 colpi di arma da fuoco.
La polizia sta indagando sulla vicenda.
Secondo quanto riferisce il quotidiano il Messaggero, la modalità dell’esecuzione è identica a quelle della banda della Magliana. I parallelismi con i crimini della banda della Magliana sono confermati dai precedenti criminali del soggetto. Tra i reati contestati ci sono usura, estorsione, droga, armi, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni. L’uomo era un sorvegliato speciale da parte della polizia.