Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Avevo uno strano presentimento”: parla la moglie di Sebastiano Tusa, morto nel disastro aereo in Etiopia

Immagine di copertina
Valeria Patrizia Li Vigni e Sebastiano Tusa

"Avevo un presentimento cupo. Anche se gli amici incontrati a messa dicevano di non preoccuparmi perché le cattive notizie arrivano subito. Ed è arrivata, distruggendo la mia vita"

Sebastiano Susa è una delle vittime italiane del disastro aereo avvenuto in Etiopia domenica 10 marzo 2019 [cosa è successo]. L’archeologo siciliano di fama mondiale era sul volo dell’Ethiopian Airlines diretto in Kenia perché doveva prendere parte a un progetto dell’Unesco.

“È partito triste. Ma aveva un senso profondo del dovere, dell’archeologia come messaggio di pace, cemento fra i popoli e le loro storie. Avevo uno strano presentimento”. Queste sono le parole di  Valeria Patrizia Li Vigni, la moglie dell’assessore Susa, che ha commentato il tragico incidente in cui hanno perso la vita 157 persone.

“Avevo un presentimento cupo. Anche se gli amici incontrati a messa dicevano di non preoccuparmi perché le cattive notizie arrivano subito. Ed è arrivata, distruggendo la mia vita”, ha detto la donna in un’intervista al Corriere della Sera.

Valeria Patrizia Li Vigni è la direttrice del Museo di arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo ha raccontato al quotidiano la conversazione che ha avuto con il marito proprio prima della tragedia: “Appena atterro ti chiamo e ti sveglio, mi aveva detto sabato sera, da Fiumicino, sull’aereo in partenza per Addis Abeba”.

“E invece la domenica è cominciata muta, senza nemmeno un messaggio”, dice la donna. “È partito triste. Ma aveva un senso profondo del dovere, dell’archeologia come messaggio di pace, cemento fra i popoli e le loro storie”.

Quando ha avuto la conferma dalla Farnesina, la moglie ha pensato: “Era la conferma definitiva di una paura che adesso mi pare maturasse da tempo dentro di me”.

“Ero a Bologna pochi giorni fa con mio marito, al Mambo, il Museo d’arte moderna. Siamo entrati in contatto con i responsabili della mostra per la strage di Ustica, l’aereo Itavia precipitato nel 1980. Una rassegna toccante. E io ho detto che l’avrei portata a Palazzo Riso. Fra me e Sebastiano si rinnovò la pena, pensando agli amici perduti”.

“È finito tutto così, con una beffa del destino, dopo la felicità di avere superato una malattia e due operazioni ai polmoni. Ora dobbiamo subito proseguire e completare il libro sulla battaglia delle Egadi. In parte perduto per un clic sbagliato. Il suo cruccio. Aveva promesso a se stesso di rifugiarsi nella sua adorata campagna di Libertinia, sulla strada per Catania, e ricostruire tutto”.

> LEGGI ANCHE: Disastro Ethiopian, Air Italy a TPI: “Nella nostra flotta gli stessi boeing, ma i nostri sono sicuri”
>LEGGI ANCHE: Chi è Sebastiano Tusa, uno degli italiani morti nel disastro aereo in Etiopia
> LEGGI ANCHE: Tutti i nomi degli italiani a bordo dell’aereo precipitato in Etiopia
> LEGGI ANCHE: Alberto Angela: “Abbiamo perso una delle figure più luminose dell’archeologia italiana” 
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”