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Home » News

“Ilaria Cucchi mi fa schifo” diceva Salvini. Ma il vicepremier nega: polemiche

Immagine di copertina
Matteo Salvini e Ilaria Cucchi

Salvini, in una lettera a La Stampa, ha fornito la sua versione in merito alle frasi che lo scorso gennaio aveva rivolto ad Ilaria Cucchi

Matteo Salvini è intervenuto sulle pagine della Stampa per fornire la sua versione in merito alle frasi che lo scorso gennaio aveva rivolto ad Ilaria Cucchi.

“Ilaria Cucchi? Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo”, aveva detto all’epoca il leader della Lega dai microfoni della trasmissione La Zanzara.

Dopo la svolta nel caso Cucchi, con il carabiniere Francesco Tedesco che ha accusato due suoi colleghi, anch’essi imputati, del pestaggio, sono stati in molti a ricordare al ministro dell’Interno le sue discutibili affermazioni.

Tra questi, anche il giornalista della Stampa Mattia Feltri, a cui lo stesso Salvini ha risposto in una lettera pubblicata sabato 13 ottobre sul quotidiano torinese.

“Caro direttore  – scrive Salvini – mi ha sorpreso e indignato aver letto nell’articolo di ieri a firma Mattia Feltri che avrei detto ‘mi fa schifo’ riferendomi a Ilaria Cucchi. Non è così!”

“In un’intervista a La Zanzara avevo espresso quel giudizio a proposito di un post della sorella di Stefano, post che la stessa Ilaria aveva poi deciso di rimuovere ammettendo di aver sbagliato”, prosegue il vicepremier.

“Ieri ho spiegato, parlato alle agenzie, diffuso post e registrazioni dell’epoca. Tutto inutile: Mattia Feltri non se ne è accorto e non ha voluto verificare un’affermazione così grave. Confermo, direttore, che aspetto Ilaria e la famiglia Cucchi al Viminale. Cordialità”, conclude il ministro dell’Interno.

La polemica tra Salvini e Ilaria Cucchi ebbe inizio quando la sorella del geometra romano decise di ripostare sui social una foto di Francesco Tedesco in costume da bagno. La foto era stata pubblicata sul profilo Facebook del carabiniere.

“Volevo farmi del male – scriveva la sorella di Stefano Cucchi – volevo vedere le facce di coloro che si sono vantati di aver pestato mio fratello, coloro che si sono divertiti a farlo. Le facce di coloro che lo hanno ucciso. Ora questa foto è stata tolta dalla pagina. Si vergogna? Fa bene”.

In quell’occasione l’allora segretario della Lega Nord Matteo Salvini aveva commentato: “Ilaria Cucchi? Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. È un post che mi fa schifo. Mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi”.

“La sorella di Cucchi –diceva Salvini a La Zanzara su Radio 24 – si deve vergognare. La storia dovrebbe insegnare. Qualcuno nel passato fece un documento pubblico, erano intellettuali sdegnati contro un commissario di polizia che poi fu assassinato. I carabinieri possono tranquillamente mettere una foto in costume da bagno sulla pagina di Facebook. O un carabiniere non può andare al mare? E’ assolutamente vergognoso. I legali fanno bene a querelare la signora e lei dovrebbe chiedere scusa”.

“Io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri – aggiungeva ancora il leader della Lega – Se l’un per cento sbaglia deve pagare, anche il doppio. Però mi sembra difficile pensare che ci siano poliziotti o carabinieri che hanno pestato per il gusto di farlo”.

Svolta nel processo del caso Cucchi

Ilaria Cucchi dopo la svolta nel processo dell’11 ottobre ha commentato la notizia su Facebook: “Ci chieda scusa chi ci ha offesi in tutti questi anni. Ci chieda scusa chi in tutti questi anni ha affermato che Stefano è morto di suo, che era caduto. Ci chieda scusa chi ci ha denunciato”, ha scritto.

“Sto leggendo con le lacrime agli occhi quello che hanno fatto a mio fratello. Non so dire altro. Chi ha fatto carriera politica offendendoci si deve vergognare. Lo Stato deve chiederci scusa. Deve chiedere scusa alla famiglia Cucchi”.

Su Facebook Riccardo Casamassima, il carabiniere che con la sua testimonianza ha fatto riaprire l’inchiesta sul caso, ha scritto un post, poi cancellato: “Immensa soddisfazione, la famiglia Cucchi ne aveva diritto. Mi è venuta la pelle d’oca nell’apprendere la notizia. Tutti i dubbi sono stati tolti. Signora Ministro io sono un vero carabiniere. L’Italia intera ora aspetta i provvedimenti che prenderà sulla base di quello che è stato detto durante l’incontro. Sempre a testa alta. Bravo Francesco, da quest’oggi ti sei ripreso la tua dignità”.

Su Twitter è intervenuto anche Alessandro Borghi, l’attore che ha interpretato proprio Stefano Cucchi nel film ‘Sulla mia pelle’.”La giustizia è lenta ma ariva pe tutti”, ha scritto Borghi.

Le ultime dichiarazione di Matteo Salvini sul caso Cucchi

Il vicepremier ha commentato la svolta nel processo sulla morte di Stefano Cucchi: “Sorella e parenti sono i benvenuti al Viminale. Eventuali reati o errori di pochissimi uomini in divisa devono essere puniti con la massima severità, ma questo non può mettere in discussione la professionalità e l’eroismo quotidiano di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi delle forze dell’ordine”.

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