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Cosa è successo il 30 novembre nel mondo

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Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Italia: il prossimo 4 dicembre i cittadini italiani saranno chiamati a esprimersi sulla riforma costituzionale. Ma in cosa consiste la riforma? Cosa succede se vincerà il No? E se invece vince invece il Sì? I due scenari.  

S&D

– Colombia: il Senato della Colombia ha approvato l’accordo di pace revisionato tra il governo e il gruppo ribelle di ispirazione marxista delle Farc. Il primo accordo era stato rifiutato dai cittadini lo scorso mese con un plebiscito. All’inizio della seduta il Senato ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle 71 vittime dell’incidente aereo del 28 novembre vicino a Medellín. Il presidente Santos sostiene che il nuovo documento ha tenuto conto delle richieste di cambiamento fatte dalle opposizioni.  

– Francia: nonostante abbia un livello di popolarità bassissimo tra gli elettori – secondo alcuni sondaggi inferiore al 4 per cento – il presidente francese François Hollande ha lasciato trapelare che parteciperà alle primarie del partito socialista, per sfidare gli oppositori interni e, in caso di vittoria, il rivale repubblicano François Fillon. Hollande, adesso che il centrodestra ha scelto come candidato all’Eliseo un conservatore cattolico, dalle idee liberiste, è convinto di essere l’unico in grado di riunificare il fronte della sinistra.

– Europa: Martin Schulz ha ufficialmente annunciato che non si ricandiderà alla presidenza del Parlamento europeo, per tornare alla politica tedesca ed eventualmente sfidare Angela Merkel nella corsa alla cancelleria. Così l’Assemblea legislativa dell’Unione europea è in fermento per la scelta del suo successore. Alcuni europarlamentari hanno già avanzato la propria candidatura, mentre di altri si parla solo per ipotesi. Ecco qual è il quadro generale.  

– Arabia Saudita: il principe saudita Al-Walid bin Talal si è espresso esplicitamente a favore del diritto delle donne a guidare le automobili. Ha affrontato l’argomento in una lunga dichiarazione nella quale esamina le ragioni di ordine economico, morale e sociale secondo le quali è arrivata l’ora che le cittadine saudite conquistino il volante. Al-Walid si è sempre schierato a favore dei diritti delle donne dell’Arabia Saudita. 

– Turchia: undici studentesse e una loro insegnante sono morte nell’incendio divampato nel dormitorio di una scuola femminile di Aladağ, nella provincia turca di Adana. Lo scrive la Bbc online, precisando che nella scuola andavano ragazze di famiglie povere. Secondo il sito turco Daily Sabah l’età delle allieve va dai 10 ai 16 anni. 

– Cina: ventidue minatori sono rimasti intrappolati a causa di un incidente accaduto in piena notte in una miniera a Qitaihe, nella provincia nordorientale di Heilongjiang, area ad alta attività estrattiva di carbone. Lo riferiscono i media cinesi secondo cui i soccorritori stanno lavorando al loro recupero, mentre non sono ancora chiare le ragioni alla base dell’incidente. 

– Australia: è salito a otto il numero di persone morte a Melbourne in Australia dopo essere state colpite da attacchi di asma da temporale. Circa un terzo delle persone colpite non avevano mai avuto attacchi di asma; gli episodi hanno interessato adulti e bambini. Le abbondanti piogge e i forti venti che hanno colpito il paese durante la settimana hanno moltiplicato il livello di pollini nell’aria, causando asma, febbre e problemi respiratori ad almeno 8.500 persone. 

– Israele: l’esercito israeliano avrebbe attaccato alcuni nascondigli di armi e un convoglio di veicoli dell’esercito siriano, destinati agli Hezbollah libanesi. Lo riportano media arabi, ripresi da quelli israeliani, che attribuiscono l’attacco all’aviazione dello stato ebraico. L’arsenale colpito, secondo il giornale Rai Al-Youm, con base a Londra, apparterrebbe al quarto battaglione dell’esercito siriano, mentre il convoglio sarebbe stato centrato non lontano dall’autostrada che collega Beirut a Damasco. 

– Polonia: una scossa sismica di magnitudo 3.4 ha causato crolli all’interno di una miniera di rame nel sudovest della Polonia, causando la morte di almeno cinque minatori; tre sono ancora dispersi. È successo nella serata di martedì 29 novembre 2016 intorno alle 21, ora locale, presso la miniera Rudna di Polkowice. Due dei minatori rimasti uccisi avevano rispettivamente 33 e 47 anni e le loro famiglie sono state immediatamente informate. Il terzo è deceduto dopo essere stato trasportato in superficie e altri due corpi sono stati rinvenuti più tardi. 

– Germania: un impiegato nell’agenzia d’intelligence interna tedesca Bundesverfassungsschutz (Bfv) è stato arrestato dalle autorità per aver fatto su internet dichiarazioni di stampo estremista e aver diffuso materiale interno dell’agenzia. “L’uomo è accusato di estremismo islamico, usando un falso nome su internet e di aver condiviso via chat materiale interno dell’agenzia”, ha dichiarato un portavoce del Bfv. 

– Italia: vivono in dormitori o in alloggi di fortuna, comprese auto e roulotte. I ponti e i viadotti restano i loro punti di riferimento, soprattutto nei dintorni della stazione Termini, dove spesso volontari vanno loro incontro per fornire cibo e aiuti di altro tipo. Sono gli invisibili di Roma, i nuovi poveri, persone che hanno perso la casa o che non l’hanno mai avuta, che si trovano a dover sfidare la sorte e le intemperie, passando la notte dove riescono. Il reportage di Tpi

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