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Gli studenti dell'Università di Padova hanno aderito a un'originale iniziativa per commemorare le 147 vittime della strage nel campus universitario di Garissa, in Kenya

Il 2 aprile 2015, esattamente due mesi fa, un commando del gruppo estremista somalo Al Shabaab prese d’assalto il campus universitario di Garissa, nell’est del Kenya.

S&D

Nell’attacco persero la vita 147 persone, la maggior parte delle quali studenti. Molti riuscirono a scappare, altri rimasero feriti nella sparatoria.

La foto del massacro mostrava i corpi inermi degli studenti rimasti uccisi nel cortile dell’università. Fece il giro del mondo.

(Nella foto qui sotto: Credit: Nana Yawu Buobu) 

Il 30 aprile 2015 ottantaquattro corpi giacciono a terra in un cortile per essere fotografati. Il cortile questa volta non è quello di Garissa, ma il chiostro dell’Università di Padova, una delle più antiche del mondo.

La fotografia riproduce in maniera quanto più simile possibile la stessa immagine che da Garissa seminò l’orrore sul web. Cambia il colore della pelle e lo scenario: il Cortile Antico del Bo a Padova.

(Nella foto qui sotto: Credit: Enrico Bossan)

Gli studenti nell’immagine sono quelli dell’Ateneo veneto, che hanno aderito all’iniziativa WeAreAllStudents lanciata da Fabrica – un centro di ricerca sulla comunicazione – al fine di commemorare la morte degli studenti a Garissa, con i quali si sono voluti identificare. 

WeAreAllStudents non intende solo ricordare coloro che hanno perso la vita per mano di un gruppo estremista, ma vuole anche lanciare un messaggio di solidarietà, chiamando in causa tutti gli studenti del mondo, che nulla hanno di diverso dalle vittime di Garissa.

“Continuiamo a morire per i valori in cui crediamo, quando invece dovremmo vivere per i valori in cui crediamo”, ha spiegato una studentessa che ha partecipato alla performance nel cortile dell’Università di Padova. 

Fabrica è il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton con sede a Treviso, fondato nel 1994. Offre a giovani creativi di tutto il mondo una borsa di studio annuale per sviluppare progetti di ricerca nelle aree di design, grafica, fotografia, interaction, video, musica e giornalismo. 

— Leggi anche L’acido per creare bellezza non per sfigurarla 

Il video del making of del progetto #WeAreAllStudents 

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