Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

I presidi contro il governo: “Le impronte digitali a scuola sono un’umiliazione”

Immagine di copertina

I dirigenti scolastici italiani non hanno ben recepito il cosiddetto decreto-concretezza, approvato dalla Camera. E hanno protestato contro il governo, sostenendo che si tratta di una “ingiustificata umiliazione”.

Il decreto, attualmente in esame al Senato, avvicina il lavoro dei dirigenti scolastici a quello di qualsiasi impiegato statale, con un orario da certificare con le impronte digitali.

Il decreto, elimina questo obbligo per i docenti, ma non per i dirigenti. Si tratta di misure che, negli obiettivi del governo, servono a combattere l’assenteismo dei dirigenti scolastici, tramite la tracciabilità dell’orario di servizio.

A scrivere la lettera, pubblicata su Repubblica, è Anna Maria De Luca, dirigente scolastico responsabile nazionale scuola Fondazione antimafia “Antonino Scopelliti” e collaboratrice del quotidiano.

È questo che ha scatenato le proteste dei presidi, convinti che il loro lavoro non sia assimilabile a quello di un qualsiasi impiegato statale. Si tratta di un obbligo che permette ai presidi di lavorare di meno, e di conseguenza, fare il minimo indispensabile.

I dirigenti considerano questa misura “grottesca” e “umiliante” e che paralizza il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Costringere un preside a rispettare pedissequamente un orario di lavoro, dietro una scrivania, significa per molti critici del decreto, non conoscere i meccanismi di funzionamento di una scuola.

Secondo i presidi, il governo li considera “disertori e abbisognevoli di essere costantemente tenuti sotto sorveglianza”. Ma viene sottovalutato il fatto che molti presidi di fatto lavorano ben oltre l’orario d’ufficio, avendo la responsabilità dei “risultati” della scuola che dirigono.

I dirigenti scolastici chiedono così ai senatori di non votare “un provvedimento che umilia servitori dello Stato, significando nei loro confronti una sfiducia preventiva o, peggio, una conclamata ostilità”.

Si reclama in sostanza il fatto che i dirigenti scolastici vengono considerati alla stregua di dirigenti di un qualsiasi ufficio di pubblica amministrazione, che devono rendere conto del funzionamento dell’ufficio che dirigono e degli obiettivi assegnati.

“Al Presidente del Consiglio e ai due vice Presidenti Di Maio e Salvini, quali responsabili dei due partiti di maggioranza, l’invito a esercitare tutto il loro potere per evitare questa incomprensibile e ingiustificata aggressione vessatoria nei confronti dei dirigenti scolastici pronti a qualsivoglia azione reattiva”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI