Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Cenone di Natale, attenti al “parassita nascosto” nel pesce: cosa fare per mangiarlo senza rischi

Immagine di copertina

Il rischio che il pesce servito sia contaminato da larve di Anisakis è molto alto. Ecco un guida per non correre rischi

Il Cenone di Natale si avvicina. E, come ogni anno, sarà boom di vendite di pesce. E molte sono le ricette che prevedono in tavola del pescato crudo.

Ed è proprio qui, nel pesce crudo, che rischia di annidarsi quello che viene chiamato “parassita nascosto”.

Si tratta di una larva, chiamata Anisakis, che può contaminare qualsiasi tipo di pesce, sia venduto al supermercato che consumato al ristorante.

L’Anisakis è un genere di vermi nematodi parassiti che si trovano nell’acqua di mare. Di fatto, sono il cibo preferito dei piccoli crostacei che, a loro volta, sono la base della catena alimentare dei pesci che compriamo al supermercato.

È così che la larva rischi di passare dall’acqua del mare alle nostre tavole.

Il rischio, consumando pesce contaminato, è quello di contrarre un parassitosi chiamata anisakiasi la cui indivudazione a livello medico non è per nulla facile.

I sintomi, infatti, sono quelli classici di un qualsiasi malattia dell’apparato digerente: dolori addominali, nausea, vomito, diarrea.

Ma se i ristoranti che servono pesce hanno, o almeno dovrebbero avere, strumentazioni adeguate per annullare ogni fattore di rischio, a casa la cosa si fa più complicata.

Quanti di voi hanno un “abbattitore” a casa? Sicuramente in pochi. Ma nessun problema.

Pesce crudo | Cosa fare prima di mangiarlo

Per evitare ogni fattore di rischio e poter consumare pesce crudo senza preoccupazioni si può acquistare pesce crudo eviscerato e sfilettato: in questo caso le larve di Anisakis, lunghe tra 1 e 3 cm, possono essere viste a occhio nudo.

Ma l’unico modo per essere sicuri al 100% dell sicurezza del pesce crudo messo in tavola è quello di “abbatterlo”, uccidendo così qualsisi parrasita.

Pesce crudo | Come abbatterlo nel congelatore di casa

È sufficiente, quindi, mettere il pesce nel congeltore di casa per almeno 96 ore.

Nessun problema, invece, in caso di pesce cotto. Unica raccomandazione: porre attenzione ai tempi di cottura: un trancio di pesce spesso 3 centimetri, infatti, deve essere cotto per almeno 10 minuti a 60 gradi.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI