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Guida Bardi
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Il direttore della Normale di Pisa si è dimesso

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Vincenzo Barone, direttore della Normale di Pisa, si è dimesso. Il 9 gennaio 2019 le sue dimissioni irrevocabili sono state presentate al Senato accademico.

S&D

Il direttore della prestigiosa università toscana era al centro della bufera in seguito alla sua idea di portare la Normale anche al Sud, e precisamente a Napoli, con una partnership con l’Università Federico II.

La polemica era stata alimentata anche dall’intervento del sindaco leghista di Pisa, Michele Conti, e dal deputato Edoardo Ziello, che avevano accusato Barone di togliere centralità e prestigio sia all’Università che alla città di Pisa. La Normale, fondata più di 200 anni fa, è una delle scuole di eccellenza migliori del paese.

Il ministero dell’Istruzione aveva però confermato uno stanziamento di 50 milioni di euro per la sperimentazione triennale per l’esportazione della scuola a Napoli, ma senza il “brand” Normale.

Il malcontento degli studenti nei confronti di Barone era già latente da tempo. Gli studenti avevano accusato il direttore di scarsa trasparenza e poco rispetto degli organismi, tanto da aver presentato una mozione di sfiducia.

Nel presentare le dimissioni da direttore della Normale di Pisa, Vincenzo Barone ha dichiarato: “Non ho nulla da commentare, d’ora in avanti penserò un po’ di più alla mia salute”.

Il sindaco di Pisa ha detto: “Non spetta a me commentare le scelte interne della Scuola Normale Superiore o del suo Direttore che, a quanto si apprende dalle notizie delle agenzie, sarebbe dimissionario. La mia è stata una battaglia per la città di Pisa, troppo spesso in passato depauperata delle proprie eccellenze”.

“La Scuola Normale Superiore è qui da 208 anni, e rimane a Pisa continuando a portare avanti progetti di apertura e collaborazione con le università e con gli altri istituti di eccellenza. Auspico per la Scuola Normale che dopo questa vicenda corpo docente, studenti e ricercatori sappiano ritrovare l’armonia necessaria per continuare a rappresentare quell’eccellenza che caratterizza la Scuola in tutto il mondo”.

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