Cosa succede oggi nel mondo
Tutto quello che c'è da sapere questa mattina
Stati Uniti: si è svolto a Farmville, in Virginia, il dibattito tra i due candidati alla vice presidenza, Tim Kaine per i democratici e Mike Pence per i repubblicani. Hanno parlato di tasse, armi da fuoco, immigrazione, sicurezza ed economica. Duri attacchi ai candidati presidente: Donald Trump è “un folle e un maniaco”, mentre Hillary Clinton è “debole e inetta”.
Thailandia: Bangkok ha arrestato lo studente attivista di Hong Kong Joshua Wong sotto richiesta di Pechino, impedendogli l’ingresso nel paese. Wong era stato tra gli organizzatori delle proteste del 2014.
Siria: i ribelli siriani hanno detto di aver respinto un attacco da parte delle truppe regolari nella parte meridionale di Aleppo, mentre gli aerei russi e siriani continuano gli intensi bombardamenti sui quartieri residenziali di Aleppo est. Mosca ha anche confermato di aver trasferito nella base di Tartus un sistema di difesa missilistica, “per garantire la sicurezza della base rispetto a minacce aeree”. Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti si incontreranno oggi per discutere della situazione nel paese e di come riavviare il processo di pace.
Stati Uniti: ancora Yahoo! al centro dell’attenzione mentre emerge che la società potrebbe avere scansionato le email dei suoi clienti alla ricerca di informazioni specifiche da consegnare all’intelligence americana tramite un programma nascosto.
Haiti: l’uragano Matthew, un ciclone di categoria 4, ha causato gravi danni e almeno sei vittime ad Haiti e una nella Repubblica dominicana. Particolarmente difficile la situazione nella parte meridionale di Haiti. L’uragano si sposta verso nord, verso Cuba, e toccherà anche Florida, Carolina del Sud e Carolina del Nord. Tutte e tre gli stati hanno dichiarato lo stato di emergenza.
Germania: gli investigatori tedeschi hanno deciso di non procedere contro il comico che, con il suo testo satirico contro il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, aveva causato un diverbio Ankara e Berlino.
Yemen: le Nazioni Unite continuano a lanciare l’allarme chiedendo alla comunità internazionale di agire per far fronte alla grave situazione umanitaria in Yemen, dove mesi di guerra civile e di blocco navale hanno causato una carestia mettendo in pericolo specialmente i bambini, molti dei quali – sino a un milione e mezzo – soffrono di forme di malnutrizione.
Repubblica centrafricana: il capo delle forze armate della Repubblica centrafricana, Marcel Mombeka, è stato ucciso da due colpi di arma da fuoco che lo hanno raggiunto mentre si trovava all’interno della sua macchina nella capitale Bangui.
Stati Uniti: il Fondo monetario internazionale prevede una crescita globale debole e avverte che la stagnazione economica intensificherà i sentimenti populisti contro il commercio e l’immigrazione i quali, a loro volta, ostacoleranno la produttività e l’innovazione.
Svezia: sarà assegnato oggi il premio Nobel per la chimica.