Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Luca Traini è stato condannato a 12 anni con l’aggravante dell’odio razziale

Immagine di copertina

Luca Traini aveva ferito sei cittadini neri, sparando dalla sua macchina, per vendicare la morte di Pamela Mastropietro. All'apertura dell'udienza aveva affermato: "Sono pentito"

Luca Traini, il 29enne di Tolentino che il 3 febbraio scorso ferì sei cittadini neri per vendicare la morte di Pamela Mastropietro, è stato condannato a 12 anni.

La sentenza è stata emessa dai giudici della corte d’assise di Macerata che hanno riconosciuto l’aggravante dell’odio razziale.

Il 29enne era accusato di strage, tentato omicidio plurimo e danneggiamenti aggravati dall’odio razziale.

Il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, aveva chiesto il massimo della pena: 22 anni per strage aggravata dall’odio razziale, danneggiamento e porto abusivo della pistola Glock, ridotti a 12 grazie al rito abbreviato con il quale si è svolto il processo a porte chiuse.

Il processo è avvenuto davanti alla Corte d’Assise di Macerata, presieduta da Claudio Bonifazi.

In apertura dell’udienza, prima della requisitoria del pm, Traini ha fatto una dichiarazione spontanea chiedendo scusa per quello che ha commesso. Ha letto cinque fogli in cui si diceva: “In carcere ho capito che il colore della pelle non c’entra”. E ha ribadito di aver agito sulla spinta del “bombardamento mediatico” seguito all’omicidio di Pamela Mastropietro, la 19enne romana il cui corpo è stato fatto a pezzi e abbandonato nella zona industriale di Pollenza : “Volevo giustizia per Pamela. Ringrazio comunque le forze dell’ordine per quello che fanno per Macerata”.

E ancora: “Non provo nessun odio razziale, volevo fare giustizia contro i pusher per il bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell’immigrazione: anche la mia ex fidanzata assumeva sostanze. In carcere ho maturato una nuova cognizione dei fatti”.

Le prime quattro udienze erano state dedicate ad analizzare la salute psichica dell’imputato. Secondo l’accusa e la perizia del consulente del tribunale, Massimo Picozzi, al momento del raid Traini era “capace di intendere e volere” e legato “a uno stato emotivo e passionale”.

Secondo la perizia di parte firmata dallo psichiatra Giovanni Battista Camerini, Traini era sofferente “di un disturbo bipolare della personalità e con una capacità di intendere e volere compromessa”. Perizia in parte confermata dagli specialisti del carcere di Piacenza, dove l’imputato ha passato un periodo di osservazione, che parlano di “personalità emotivamente instabile”.

In un precedente interrogatorio, avvenuto con il procuratore Giovanni Giorgio, Traini aveva ammesso di aver sparato per vendetta.

Il 3 febbraio 2018 Traini, a bordo della sua macchina, ha aperto il fuoco contro alcuni migranti che si trovavano in strada. Fermato dai carabinieri, e avvolto dalla bandiera tricolore, aveva dichiarato che voleva vendicare la morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana scappata da una comunità e trovata a pezzi in un trolley. Per lo scempio del corpo della ragazzza, il giorno prima del raid xenofodo era stato fermato un uomo di orgini nigeriane.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI