Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La gaffe della Lega: “Una canzone su 3 in radio deve essere italiana”, ma il 45% lo è già

Immagine di copertina

Se la legge proposta dalla Lega passasse le canzoni in italiano diminuirebbero anziché aumentare

Dopo Sanremo la Lega ha presentato una legge per riformare l’ambito musicale, dando priorità agli artisti italiani.

La riforma della programmazione radiofonica firmata da Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera, chiede che le emittenti radiofoniche, nazionali e private, riservino “almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana”.

Peccato però che la Lega abbia avanzato la proposta di legge senza prima guardare i dati. Secondo uno studio del Sole 24 Ore che si basa sui numeri ufficiali di EarOne, attualmente il 45 per cento delle canzoni che passano per radio sono già in lingua italiana.

Se la legge proposta dalla Lega dovesse quindi passare si otterrebbe l’effetto opposto rispetto a quello che il partito vorrebbe ottenere: la radio italiana sarebbe meno “sovranista” di quanto già non sia.

Infatti se adesso il 45 per cento delle canzoni trasmesse in radio sono italiane, con la riforma proposta dalla Lega si scenderebbe al 33 per cento, per cui i brani made in Italy rischierebbero di diminuire anziché aumentare.

I dati di EarOnel pubblicati dal Sole 24 Ore mostra che il 45 per cento dell’airplay delle radio è costituito da canzoni italiane e nel giugno 2018 si è registrato un picco del 53 per cento.

La proposta della Lega

“La vittoria di Mahmood all’Ariston dimostra che grandi lobby e interessi politici hanno la meglio rispetto alla musica”, ha sostenuto Morelli all’Adnkronos.

Da qui l’annuncio di una proposta di legge che punta a modificare la situazione attuale. “Le emittenti radiofoniche, nazionali e private, devono riservare almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana: opera di autori e di artisti italiani incisa e prodotta in Italia e distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione”, si legge nel progetto all’articolo 2.

La proposta di legge è stata firmata da Alessandro Morelli e dai parlamentari Maccanti, Capitanio, Cecchetti, Donina, Fogliani, Giacometti, Tombolato e Zordan.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI