Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La fine del Cavaliere?

Immagine di copertina

Il Guardian riflette sulle conseguenze della condanna in primo grado di Berlusconi nel processo Rubygate

Dopo più di due anni e 50 udienze, arriva il primo verdetto sul Rubygate. Il Guardian analizza le conseguenze e il percorso che ha condotto a questa sentenza emessa e pronunciata in quattro minuti, dalle 17:19 alle 17:23.

“È stato inserito l’ultimo chiodo sulla bara della reputazione internazionale del politico playboy”, scrive il giornale britannico. Un caso e una condanna che hanno dimostrato un nesso oscuro tra sesso e potere.

Si riflette anche sul fatto che i tre giudici impegnati nel processo di Berlusconi fossero donne, in un caso che riguardava “l’acquisto di giovani donne per la propria soddisfazione sessuale”.

Ma l’ex premier non ci sta e continuerà la sua battaglia “per rendere l’Italia, un paese che sia veramente libero e giusto”. Berlusconi aveva previsto questa condanna, considerandola come il risultato logico della “persecuzione” da parte di pubblici ministeri di sinistra.

Due saranno gli appelli a sua disposizione per poter ribattere e rigettare le accuse che gli sono state mosse e anche il Guardian considera “altamente improbabile” che il Cavaliere possa scontare un solo anno di carcere.

Decisive sarebbero state le accuse di aver esercitato pressioni sulla polizia di Milano al fine di far rilasciare Ruby dalla custodia per paura che lei potesse rivelare qualche dettaglio sul loro legame. Il giornale scrive che Berlusconi ha ammesso di aver fatto quella telefonata ma con un fine diverso: quello di evitare un “incidente diplomatico” con l’Egitto, perché considerava Ruby come la nipote di Hosni Mubarak, il presidente dell’Egitto.

Il Guardian riflette anche su alcune assenze importanti durante la lettura della sentenza: non era presente Ilda Boccassini, che il giornale definisce “procuratore formidabile”, Ruby Rubacuori e lo stesso Silvio Berlusconi che ha scelto di stare lontano dalla corte e in particolare di aspettare la sentenza nella Villa San Martino ad Arcore, che è “la scena dell’ormai famigerato ‘Bunga Bunga’ (…), luogo di serate con spogliarelli e giovani donne retribuite profumatamente”.

Una condanna che potrebbe cambiare gli equilibri futuri del governo. Infatti, Enrico Letta potrebbe perdere l’appoggio del centro-destra di Berlusconi, che nonostante non faccia direttamente parte del governo, “occupa un ruolo influente nella politica nazionale, e ha il potere – come Letta è consapevole – di far cadere il governo innescando nuove elezioni”.

L’occhio di tutti i media esteri adesso, si concentrerà sul prossimo processo che lo vede come protagonista e che lo potrebbe inchiodare per frode fiscale. Proprio nell’ultimo grado – la Corte di Cassazione – si dovrà decidere se confermare la sua condanna a quattro anni di carcere e la sua interdizione quinquennale dalle cariche pubbliche.

Per il Guardian, questo sarà “l’ultimo lancio dei dadi” e considera la condanna legata all’interdizione come “più pertinente per un uomo le cui ambizioni politiche non sono mai morte”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI