Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Gramellini: “Conte burattino? Il premier non sembra neanche italiano”

Immagine di copertina

Il giornalista è intervenuto sulla polemica innescata dalle parole del belga Verhofstadt all'Europarlamento

Il giornalista Massimo Gramellini è intervenuto sulla polemica per le dichiarazioni di Guy Verhofstadt, l’eurodeputato che ha definito “burattino” il premier italiano Giuseppe Conte.

Nella sua quotidiana rubrica ‘Il caffè’, pubblicata sul Corriere della Sera, Gramellini scrive: “Signor Verhofstadt, quando un giocatore della mia squadra sbaglia un gol, il che purtroppo capita abbastanza spesso, lo esorto con una certa vivacità a cambiare mestiere. Ma se qualcun altro osasse ridicolizzarlo, lo azzannerei cortesemente alla giugulare”.

Il giornalista paragona poi il discorso dell’europarlamentare belga al drammaturgo William Shakespeare: “Ha elogiato l’Italia e gli italiani del passato per meglio insolentire quelli del presente, dando del burattino al primo ministro in carica”.

Ma, sottolinea Gramellini, “molti politici del Nord Europa, incapaci di far pagare le tasse alle multinazionali dove talvolta si trasferiscono a fine carriera, in materia di burattini potrebbero tenere corsi di specializzazione a Pinocchio”.

Fin qui l’articolo sembra una difesa in favore di Conte. Poi, però, arriva la stilettata contro il premier e i governi italiani degli ultimi anni.

“Sono almeno vent’anni che incoraggiamo i politici stranieri a trattare da macchiette i nostri governanti, persino quando lo sono e perciò andrebbero protetti dal disprezzo altrui per godersi soltanto il nostro”, scrive Gramellini.

“È proverbiale la capacità degli italiani di dissociarsi da sé stessi, addossando la responsabilità dei risultati elettorali a un popolo ignoto e ostile, composto dalla maggioranza dei loro connazionali”.

Stavolta, invece, conclude il giornalista del Corriere della Sera, “ci siamo sentiti offesi quasi tutti. Forse perché quel Conte che si lasciava insultare da lei con tanta dignità non sembrava neanche un italiano”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI